Una volta c’era l’Agora, la piazza, dove si facevano le discussioni e si mettevano “in piazza” le proprie discussioni a Ravello si mettono “in blog”. Così Ravello, in Costiera Amalfitana, sta diventando un vero e proprio caso dove le discussioni ed i dibattiti non avvengono in pubblica piazza, ma in rete. Emiliano Amato, consigliere di maggioranza, con la passione del giornalismo, Frank Zappia, consulente del lavoro, con una passione che definiremo analoga hanno creato due blog che stanno dando, in un modo o nell’altro, informazione, il primo con taglio giornalistico-informativo (tenendo presente ovviamente la provenienza che è di un consigliere comunale, quindi, inevitabilmente, di parte) il secondo con il taglio di un vero e proprio blog “grilliano”, cioè, con tutti i rischi del caso, senza censure ai commenti. L’interesse alla rete di Ravello ha fatto si che, ormai da più di un anno, Positano News, che ormai è una testata ultraregionale con i suoi circa 100.000 contatti al mese, dedicasse addirittura una sezione a Ravello. Alla fine gli scontri, spontanei e provocati dai commenti, spesso anonimi, sono sfociati in due lettere di chiarimento pubblicati sui rispettivi blog (Il Vescovado di Emiliano Amato e Nessuno Escluso di Zappia). Quando il blog fa notizia, inevitabile pubblicarla.
Anzi, no, caro Emiliano,io credo che entrambi dobbiamo fare una analisi profonda dei comportamenti, finora tenuti.Predichiamo che il Paese debba vivere un periodo di distensione. Ma non perdiamo tempo ad infangarci, a creare ed accumulare nuove tensioni.La pensiamo allo stesso modo.Vogliamo il bene del Paese, del nostro Paese. Solo che abbiamo 2 modi differenti di amare. E forse io non so farlo appieno.In perfetto stile Ravellese creiamo 2 fazioni.E’ ODIOSO.Me ne vergogno.Io, chiedendo scusa a te, e a tutti coloro, mi riprometto di imparare ad amare il Paese.Buon lavoro a te
non voglio certo creare fazioni. Io vado per la mia strada, quella della corretta e onesta informazione (chiaramente vista dalla mia prospettiva) rivolta ai tantissimi utenti che quotidianamente mi seguono. Accetto di buon grado le Tue scuse, ma le riferisco allo spiacevole episodio verificatosi la notte di quel magico, quanto triste (almeno per me) 9 luglio del 2006. E sai a cosa mi riferisco. E qualche scusa dovresti rivolgerla anche a quella grande persona che è il nostro “Amico Comune”. Che lo sai, non Ti ha mai escluso, anzi. Io da quel 9 di luglio ho atteso il Tuo ritorno, anche se il giorno seguente l’episodio pretendevi, attraverso un documento scritto, le mie scuse ufficiali, altrimenti… Ma conoscendoTi un po’, sapevo che non avresti fatto nulla tranne che togliermi il saluto. Oggi vuoi ritagliarTi uno spazio che pensi Ti sia stato negato in passato e che forse avresti meritato. Probabilmente a tradirTi fu quel Tuo modo “incompreso” e “ambiguo” di porTi. Desideravi uno spazio da PROTAGONISTA in questa Città; forse sentivi che era arrivato il momento di raccogliere, dopo aver profuso tanto impegno ed energie dietro le quinte della vita amministrativa cittadina negli anni addietro. Perché era in passato che Ti aggiornavi e Ti recavi a Palazzo Tolla per prendere visione delle delibere di Giunta e di Consiglio… E ai Consigli Comunali eri quasi sempre presente (tranne quando l’allora Sindaco fissava l’assise cittadina alle 9,30 del mattino!!!!). Sembravi quasi il quinto consigliere di opposizione, ricordi? C’ero anch’io lì, con te e Bonaventura Vuilleumier. E basta. Gli unici. Oggi tutti hanno la possibilità di partecipare ai Consigli Comunali, specie quelli più infuocati (e me ne fa piacere). Perché non lo spieghi Tu alla gente, magari attraverso un bel post dei tuoi, come mai oggi sono così in tanti? Perchè se lo faccio io poi dite che sono di parte. Comunque, mentre prima Ti aggiornavi, ora spari a zero, senza sapere cosa c’è in itinere riguardo le argomentazioni che scegli di trattare. Non Ti perdono però, di lasciar passare l’errato concetto che l’amministrazione o lo Scrivente non si rendano conto di alcuni grossolani problemi che investono la nostra comunità. Ultimo in ordine cronologico: il cedimento del tratto di via della Repubblica, quando l’UTC sta lavorando quasi e solo per l’Auditorium… E tutto il paese lo sa. Non credere di essere stato il solo ad accorgerti del fosso. E non puoi neanche lontanamente immaginare che dal Tuo blog Tu possa pretendere risposte ufficiali dall’Amministrazione. Se cerchi risposte alle tue domande o a quelle dei tuoi utenti (che, a questo punto rappresenti) Ti puoi recare di martedì e di giovedì dalle 17,00 alle 19,00 a Palazzo Tolla, e bussare alla prima porta che trovi sulla sinistra. Lì (e lo sai) nessuno Ti (Vi) negherà risposta alcuna. Quindi, caro Francesco, cerca di smorzare inutili polemiche invece di alimentarle con le taniche di benzina. Non fare il Peppe Grillo, che proprio in questi giorni, peraltro, è stato smascherato. Comincia anche Tu dunque, a censurare quei commenti pronti a minare i già precari equilibri sociali della NOSTRA AMATA RAVELLO, bella e dannata. Continua pure ad affrontare le Tue validissime argomentazioni, ma in modo serio, con onestà intellettuale e profondo senso di responsabilità. Da buon uomo di Destra e cittadino Ravellese, innamorato come sei. Perché, ne sono certo, esiste una parte di Te che è speciale. Lavora anche tu, come me, solo per Ravello! Un abbraccio affettuoso,