Rebus Sorrento, si attende la nuova cordata

30 maggio 2008 | 00:00
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Rebus Sorrento, si attende la nuova cordata

Infinita come una telenovela, la crisi rossonera vive altri colpi di scena. Tornato unico proprietario del club, dopo che il socio Franco Giglio gli ha ceduto il suo 50%, Castellano ora si dichiara intenzionato a farsi da parte. «Se davvero uscirà fuori una cordata locale, sarò disposto a trattare. E se vogliono che io mi faccia da parte, non c’è alcun problema. Mi auguro che questa cordata ci sia, ma finora si sono sentite soltanto voci, nulla più. Mi stavo muovendo per altri circuiti, ma mi sono fermato perché, qui, tutti non vogliono imprenditori esterni. Io, sia chiaro, non garantisco l’iscrizione al prossimo campionato. Aspetto l’uscita allo scoperto della cordata locale. Ma bisogna fare presto, si è già perso troppo tempo. Se la cordata si farà avanti, sarò disponibile ad andare subito dal notaio per firmare. Ma c’è davvero questa cordata?». Come un fiume in piena, Castellano parla senza fermarsi. Polemici alcuni passaggi: «Qui si è fatto sempre fumo. Sto portando avanti il Sorrento da 18 anni, ma ho trovato solo due persone che come me si sono sacrificate con passione per sostenere il club. Uno è stato Carlo Cuomo. L’altro Franco Giglio. Spero che non sia fumo anche la cordata locale di cui si parla. Da un mese ho sentito soltanto chiacchiere». Martedì Castellano si era detto deciso ad andare avanti anche da solo, provvedendo all’iscrizione alla C1. Ora, invece, si dichiara più che mai pronto a passare la mano «invitando a far presto nell’interesse del club e della città». Parole che suonano come una sfida. La situazione resta confusa. Tanto che mercoledì il sindaco Fiorentino ha ricevuto Castellano e Giglio (sì, anche il patron che ha ceduto la sua quota all’altro socio) per capirne di più. «Ho chiesto a entrambi – dice Fiorentino – cosa avrei dovuto fare se una cordata locale si fosse rivolta a me. Hanno risposto che vogliono saperlo per condurre in prima persona un’eventuale trattativa. La consegna del titolo al Comune è avvenuta solo formalmente, si sono riservati la facoltà di valutare direttamente ogni proposta». Il futuro del club resta legato alle decisioni dei due patron. Durante l’incontro col sindaco, Giglio (che, dopo l’annuncio di lunedì, non ha ancora formalizzato dal notaio il passaggio del suo 50% a Castellano) ha ribadito che per il momento vuole uscire dal calcio, ma ha detto pure che, comunque, resterà vicino al Sorrento. Solo voci, per il momento, sulla cordata locale. Sarebbe formata da otto imprenditori della penisola sorrentina e ruoterebbe attorno all’albergatore Diodato Scala, direttore generale del Sorrento nell’ultima stagione. Secondo altre indiscrezioni la cordata dovrebbero riunirsi nelle prossime ore per formalizzare gli impegni, avviando così le premesse per la trattativa con Castellano. Società in sofferenza, mentre continuano a fare bella figura i baby del settore giovanile. Domenica mattina (ore 10), al Campo Italia, i Giovanissimi (annata 1993), allenati da Beniamino Borchiellini, giocheranno una gara importante contro i coetanei del Viareggio. Sarà la prima partita del quadrangolare di qualificazione alla fase nazionale di categoria che si svolgerà a Cianciano Terme dal 25 al 29 giugno. (Gianni Siniscalchi, Il Mattino)