NAPOLI (13 maggio) – L’emergenza rifiuti a Napoli e provincia non accenna a migliorare. Quatromila tonnellate di rifiuti, 500 chili in pi� di luned�, giacciono a terra nelle strade. I vigili del fuoco sono intervenuti 77 volte, 54 solo nel capoluogo, per spegnere roghi di spazzatura. Cumuli di sacchetti maleodoranti ricoprono le strade del centro e della periferia napoletana e, in mancanza di provvedimenti straordinari, la situazione � destinata a peggiorare.
Tutti gli impianti di Cdr, combustibile derivato dai rifiuti, se si esclude quello di Casalduni, sono in funzione. Il problema maggiore riguarda lo stoccaggio delle balle: il sito di Marigliano � saturo, quello di Pianondardine � sotto sigilli e la Magistratura non si � ancora pronunciata sul suo possibile dissequestro.
Il commissariato � alla ricerca di un’area dove stoccare provvisoriamente i cumuli di spazzatura, in attesa dell’apertura della discarica di Savignano Iripino, prevista per fine mese. Anche oggi e nei prossimi giorni treni speciali con un carico di 1000 tonnellate porteranno i rifiuti in Germania.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi � tornato oggi a parlare dell’emergenza rifiuti nel discorso con cui ha chiesto la fiducia alla Camera. �Lo scandalo dei rifiuti non smaltiti deve finire e finir� – ha detto – nessun grande paese pu� vivere a lungo con questa situazione�. Dello stesso avviso il neo ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che ha invocato �un patto con la popolazione� per risolvere l’emergenza spazzatura in Campania.
Il problema dello smaltimento dei rifiuti sembra non essere pi� un’esclusiva campana. Tredici discariche abusive sono state sequestrate in Sicilia, un sito illegale di smaltimento dei rifiuti � stato sequestrato a Nocera Umbra e una discarica abusiva usata per gettare i rifiuti in mare � stata scoperta e sequestrata a Trieste.
Rifiuti in mare a Trieste. La Guardia di finanza questa mattina ha sequestrato una discarica abusiva collocata sul lungomare di Trieste. Era gestita dalla Isp di Monfalcone (Gorizia), societ� specializzata nel settore del riciclo dei rifiuti che � stata chiusa. I reati contestati ai titolari della societ� vanno dalla realizzazione di una discarica non autorizzata, all’omissione, nel contempo, di avviare il materiale stoccato alle operazioni di recupero entro un anno dalla messa in riserva. In discarica sarebbero finiti rifiuti per lo pi� provenienti da attivit� di demolizione, ovvero da lavori di attivit� edile e di escavazione. Quando le colline formate da questo materiale raggiungevano dimensioni troppo grandi, venivano smussate gettando le sostanze in mare.
Discariche abusive nel siracusano. Tredici le discariche abusive sequestrate invece dai carabinieri di Siracusa. La pi� grande di queste era collocata nella zona archeologica del castello Eurialo e si estendeva su un’area di 115mila. Denunciati anche i proprietari del terrono sul quale la discarica � stata realizzata. Sempre in citt� i carabinieri hanno sequestrato altre sette siti illegali e denunciato in stato di libert� un 49enne che ha rotto i sigilli che erano stati posti su un fondo di sua propriet� sul quale era stata realizzata una discarica illegale. Gli altri sei siti sono stati sequestrati nella provincia: tre a Villasmundo, due a Augusta e uno a Carlentini. Dodici in totale le persone denunciate per violazione alla normativa sull’ambiente.
Sequestrata discarica a Nocera Umbra. Una discarica di fanghi � stata sequestrata a Nocera Umbra. Si tratta di un’area con una estensione di circa 6mila metri quadri dove erano stati ammassati fanghi derivanti dalla lavorazione di inerti, per complessivi 30 mila metri cubi circa, collocata all’ interno di un sito dove avviene la lavorazione di inerti risultati tossici, nocivi e irritanti. Il proprietario del terreno � stato segnalato alla procura della Repubblica di Perugia per �Attivit� di gestione di rifiuti non autorizzata�.
Fonte-IL MESSAGGERO.IT