RIFIUTI, A SALERNO ANCHE SERRE SUL PIEDE DI GUERRA. DISPOSTI AL CARCERE
Il nome di Serre è una provocazione, Almiro Cornetta primo cittadino del paesino in provincia di Salerno, al confine con il Cilento, indicato come probabile sito per ospitare una nuova discarica (una da 700mila tonnellate gia’ operante a Macchia Soprana) e’ sul piede di guerra: “Avevo avuto delle rassicurazione dal Prefetto De Gennaro sul fatto che non si sarebbe aperta un’altra discarica oltre a quella gia’ in funzione ma a questo punto non so cosa stia accadendo”. Intanto mentre gli Abitanti di Serre fanno la spola fra la piazza e il comune chiedendo al sindaco cosa si deve fare Cornetta fa sapere che e’ stato indetto un consiglio comunale d’urgenza che si dovrebbe tenere domani pomeriggio.
alla domanda su quanto accaduto a Chiaiano infine, cosi’ risponde il sindaco di Serre: “noi abbiamo sottoscritto un protocollo d’intesa con le massime autorita’ dello stato lo scorso mese di novembre nel quale si diceva fra l’altro che non si sarebbero fatte piu’ discariche sul nostro territorio. Oggi ritroviamo Serre nel decreto. Uno stato cosi’ e’ credibile? La gente dovrebbe fidarsi? Io mi chiedo questo e la mia domanda puo’ essere anche una risposta al perche’ di queste reazioni”.C’è attesa a Serre, nel Salernitano, uno dei luoghi-simbolo delle proteste per i rifiuti. Apparentemente si respira aria tranquilla, ma gli sguardi che si incrociano fanno intuire l’apprensione del momento, in attesa che venga pubblicato il provvedimento che sancirà l’apertura di nuove discariche in Campania. Il sindaco, Palmiro Cornetta – pronto, insieme con i concittadini, a sfidare anche il carcere – dice: «Sono sereno perchè non credo che all’improvviso si possa tornare indietro. Serre, è stato detto a più riprese anche dai commissari e dai dirigenti del ministero dell’ambiente, ha già dato e continua a dare. Nelle strade delle città campane l’immondizia poteva essere il doppio, il triplo, il quadruplo, invece solo grazie al sito di Macchia Soprana si è evitata la catastrofe». «Il buon senso – sostiene Cornetta – dovrebbe prevalere nell’individuazione dei nuovi siti indicati nel decreto, che naturalmente aspettiamo di conoscere. Certo se Serre dovesse essere ancora penalizzata, non avremmo difficoltà anche a conoscere le patrie galere». Il sindaco di Serre scarta anche l’ipotesi di una eventuale ampliamento della discarica: «Credo che sia inutile a questo punto perchè il mese prossimo dovrebbero entrare in funzione le discariche di Savignano Irpino e Sant’Arcangelo Trimonte. Fino ad oggi Macchia Soprana ha accolto 570.000 tonnellate di rifiuti e credo che per il prossimo mese riusciremo a raggiungere il tetto delle 700.000 tonnellate, così come era stato previsto».