RIFIUTI, BERLUSCONI E LA PRESTIGIACOMO DOMANI A NAPOLI. SCELTE DOLOROSE

29 maggio 2008 | 00:00
Share0
RIFIUTI, BERLUSCONI E LA PRESTIGIACOMO DOMANI A NAPOLI. SCELTE DOLOROSE

 Venerdì, dopo il Consiglio dei ministri, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi volerà a Napoli, dove avrà alcuni incontri in prefettura sul tema dei rifiuti. Alle 18, sempre in prefettura, è prevista una conferenza stampa. In serata, il premier farà ritorno a Roma.
«Riporteremo la Campania alla normalità», anche a costo di «scelte dolorose». È quanto ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Ambiente della Camera. «Il programma che abbiamo intrapreso è un preciso impegno del governo – ha sottolineato il ministro- e dunque intendiamo riportare la normalità laddove il senso della normalità rischia di smarrirsi». Dobbiamo «fare tesoro – ha proseguito – degli errori del passato». E per questo «stavolta non esiteremo ad adottare anche scelte dolorose e difficili».
 «Bertolaso gestirà la vicenda rifiuti per un periodo straordinario fissato fino al dicembre 2009». «Il decreto sull’emergenza rifiuti affida dei poteri speciali alla divisione distrettuale dell’antimafia della procura di Napoli per i reati ambientali. I poteri però saranno limitati all’emergenza rifiuti». BASSOLINO, NON STRAVOLGERE DECRETO IN PARLAMENTO
´´E´ cominciato oggi l´iter parlamentare per la conversione in legge del decreto rifiuti adottato dal Governo nel Consiglio dei Ministri di Napoli. E´ un passaggio delicato. E´ decisivo che l´impostazione del decreto non venga stravolta nel dibattito in Parlamento. Si potranno certamente apportare miglioramenti e affinare alcune misure, si potranno recepire indicazioni fornite dalle Camere e dai diversi organi dello Stato coinvolti nello sforzo di uscire dall´emergenza´´. E´ quanto scrive il governatore della Campania, Antonio Bassolino, sul blog del suo sito internet.

´´Ma – aggiunge – bisogna evitare di cancellare o di sminuire la novita´ piu´ forte introdotta dal decreto: creare le condizioni necessarie per realizzare concretamente le decisioni prese dal commissariato e dal Governo. Sappiamo bene, infatti, che in tutti questi anni le decisioni non sono mancate. La linea da seguire e´ stata ribadita, anche sul piano legislativo, piu´ volte. Discariche a norma, raccolta differenziata, termovalorizzatori. Cosi´ come non e´ mancata l´indicazione formale di siti adatti ad accogliere impianti e di criteri per la loro selezione e gestione´´.

Secondo Bassolino ´´il problema e´ sempre stato quello di dare attuazione operativa alle decisioni. Alla luce delle difficolta´ di questi anni, il Governo e´ intervenuto con nuove misure, sia sul piano dell´ordine pubblico e del presidio degli impianti, sia sul piano normativo. E´ fondamentale che non si ripeta quanto accaduto in passato, l´ultima volta con il decreto varato dal Governo Prodi nel maggio scorso, che usci´ dalla conversione in legge fortemente modificato e depotenziato. Abbiamo invece bisogno di uno Stato capace di far prevalere l´interesse generale´´. ´´In questo senso l´editoriale – critico e intelligente – di Ernesto Galli della Loggia sul Corriere di oggi, pone due questione cruciali, che sono state alla base del mio impegno personale.

La prima e´ che per il Mezzogiorno il problema non e´ tanto – o non solo – di risorse ma che ´contano forse anche di piu´ la correttezza e la capacita´ amministrativa, la cultura civica, il senso della legalita´ e dello Stato, lo spirito d´iniziativa´. Questa consapevolezza e´ stata la molla fondamentale della mia esperienza da sindaco di Napoli prima, e da presidente della Regione poi. Il problema serio, a mio avviso – sostiene Bassolino – e´ che il nuovo spirito civico che a Napoli si e´ fatto sentire negli anni ´90 non si e´ incontrato con un nuovo sviluppo economico. Il secondo passaggio e´ quello in cui si torna sulla ´richiesta, non di piu´ soldi, ma di piu´ Stato: non lo Stato keynesiano bensi´ quello del monopolio della forza da invocare, magari, contro la propria stessa societa´´, per far prevalere su tutto – aggiungo io – gli interessi della collettivita´. E´ giusto. Riaffermare la presenza dello Stato, rilanciare lo spirito civico e dare una nuova prospettiva economica al Mezzogiorno e´ la grande sfida che tutti abbiamo di fronte, a Napoli e a Roma´´.