RIFIUTI IN CAMPANIA, TORNA BERTOLASO

9 maggio 2008 | 00:00
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RIFIUTI IN CAMPANIA, TORNA BERTOLASO

Continua l’emergenza rifiuti nel napoletano, e si fa il nome di Guido Bertolaso come sottosegretario ai rifiuti. Mentre nel resto della Campania l’emergenza sembra rientrata, e in provincia di Salerno (in particolare nelle zone turistiche della Costiera Amalfitana e Cilento, ma anche in Penisola Sorrentina) non c’è mai stata, in Provincia di Napoli è crisi, oltre cinquanta cumuli di rifiuti incendiati la scorsa notte tra Napoli e provincia. La cifra e’ in aumento rispetto ai giorni scorsi. I cumuli, nella maggior parte dei casi ‘mini discariche’ a cielo aperto, come le definiscono i Vigili del Fuoco, sono stati dati alle fiamme soprattutto nei comuni di Melito, San Giorgio a Cremano, Casalnuovo. Diversi gli interventi effettuati anche alla periferia di Napoli, a Pianura e a PonticelliEsce di scena l’ex governatrice di Nassiriya, Barbara Contini. Silvio Berlusconi, secondo il Corriere del Mezzogiorno,  è pronto a nominare Guido Bertolaso sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’emergenza rifiuti. In questo caso, si tratterebbe di un vero e proprio rientro dal portone principale per il capo della Protezione civile che fu nominato commissario straordinario in Campania nel settembre 2006 e, dopo una lunga scia di polemiche, il 7 luglio del 2007 fu indotto a dimettersi. La causa fu il durissimo braccio di ferro ingaggiato con l’allora ministro dell’ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio, sulla individuazione di Valle della Masseria, area a ridosso dell’oasi del Wwf di Serre, nel Salernitano, come megadiscarica regionale. Il 14 giugno del 2007 Bertolaso fu anche oggetto di una violenta contestazione popolare ad Ariano Irpino da parte di manifestanti che si opponevano alla riapertura del sito di Difesa grande.

Mentre le sue prime dimissioni, poi respinte dal Governo, risalgono addirittura al 6 marzo dell’anno scorso, data a partire dalla quale iniziarono i contrasti tra il commissario straordinario e i rappresentanti della sinistra radicale al governo. Ora, la «rinomina» di Bertolaso assumerebbe significati molteplici: anzitutto, per la forza dirompente dell’iniziativa politica che punta a segnare la rivincita, a distanza di un anno, del capo della Protezione civile su tutto il movimento ambientalista, peraltro uscito sonoramente battuto alle ultime elezioni politiche. Da qui, il passo conseguente: diventa, infatti, pressoché scontato ipotizzare il recupero della enorme buca di Valle della Masseria come indicazione risolutiva dell’attuale emergenza rifiuti: l’invaso, che fu oggetto di contesa con il governo Prodi, riuscirebbe a digerire in un sol colpo due milioni di tonnellate di rifiuti campani. Non solo, la nomina di Bertolaso verrebbe «confezionata» nell’ambito di una solida cornice normativa a garanzia di una nuova e più forte tutela istituzionale, con la specifica mission di accompagnare il passaggio della gestione del sistema di smaltimento in Campania alle autonomie locali e avviare la gara per il termovalorizzatore di Acerra.