Bruxelles, 6 mag. – Sulla strada di una soluzione per l’annosa questione dei rifiuti a Napoli, il governo italiano ha fatto dei progressi, ma non sufficienti. Con questa motivazione, la Commissione Europea ha deciso oggi di portare l’Italia davanti alla Corte di Giustizia Europea per chiedere in che misura e’ stata rispettata in questa vicenda la direttiva europea sui rifiuti. Il precipitare della situazione a Napoli, la nomina di un nuovo commissario straordinario, hanno riacceso i riflettori di Bruxelles che hanno anche inviato missioni sul posto. Di fronte “all’ampia crisi che ha infestato Napoli e la regione Campania”, gli uomini di Stavros Dimas, commissario europeo all’ambiente, hanno tratto la convinzione che il governo non abbia realmente affrontato la questione anima e corpo. Una convinzione supportata dal fatto che altri progetti analoghi in passato non abbiano dato frutti.
Si riconosce tra l’altro che dei fondi sono stati sbloccati per gli inceneritori, il che aiuterebbe a risolvere la situazione, ma il tutto procede molto lentamente.
Michele De Lucia