RIFIUTI, PER L´EUROPA IN CAMPANIA IRRISOLTI I PROBLEMI STRUTTURALE

23 maggio 2008 | 00:00
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RIFIUTI, PER L´EUROPA IN CAMPANIA IRRISOLTI I PROBLEMI STRUTTURALE

BRUXELLES – Per la Commissione europea le decisioni prese ieri dal governo italiano sul caso rifiuti in Campania sono “misure d’emergenza”, ma “i problemi strutturali non sono ancora risolti”. Lo ha detto a Bruxelles Barbara Hellferich, portavoce del commissario europeo all’Ambiente, Stavros Dimas. “Speriamo – ha aggiunto – che i provvedimenti adottati ieri dal Consiglio dei ministri a Napoli abbiano un effetto positivo anche se non sta a noi giudicare se funzioneranno”. In ogni caso “vedremo se sono compatibili con il diritto comunitario”. E nel frattempo da parte del Pd e dall’ex Sinistra Arcobaleno arrivano critiche all’uso dell’esercito a presidio delle discariche.

Hellferich sottolinea che “il problema strutturale non è ancora risolto” e auspica che “l’Italia adotti al più presto misure di gestione dei rifiuti e “applichi il più rapidamente possibile le norme Ue” in materia.

La portavoce ricorda che il 6 maggio scorso la Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte europea di giustizia per non aver rispettato la legislazione comunitaria sulla gestione e sullo smaltimento dei rifiuti.

“Le montagne di spazzatura non raccolte, accumulate per le strade” aveva detto il commissario Ue all’Ambiente motivando il deferimento, “illustrano emblematicamente le minacce per l’ambiente e per la salute umana risultanti da una gestione inadeguata.

Occorre che l’Italia dia priorità all’elaborazione di piani efficienti di gestione dei rifiuti in Campania e nel Lazio, nonché alla realizzazione delle infrastrutture di raccolta e di trattamento necessarie per attuarli correttamente”.

Anche se l’emergenza si era ridotta, grazie alla nomina di un nuovo commissario di governo, l’Europa riteneva che le misure adottate “non siano adeguate per risolvere nel lungo periodo la questione dei rifiuti nella regione e impedire il ripetersi dei fatti inaccettabili verificatisi lo scorso anno”.

No all’esercito, stop da D’Alema e dalla Sinistra. Bene l’incarico di sottosegretario ad hoc a Guido Bertolaso e bene il coinvolgimento dei sindaci. No all’uso dell’esercito. Pd ed ex Sinistra Arcobaleno giudicano così il piano rifiuti varato dal governo. “Non so bene – spiega Massimo D’Alema – cosa possa fare l’esercito. Anzi, ho l’impressione che la sua evocazione abbia un valore più propagandistico che effettivo perchè non spetta all’esercito garantire l’ordine pubblico non avendone le specifiche competenze”. Dubbi anche da parte dell’Idv, categorico il commento di Sandra Lonardo, moglie di Clemente e presidente del Consiglio regionale della Campania: “Temo ci si possa avviare verso un regime”. Secco l’altolà dell’ex Sinistra Arcobaleno. Quello adottato dal governo per affrontare l’emergenza rifiuti, taglia corto Pino Sgobio della segreteria del Pdci, “è un modello parafascista”, “autoritario e dispotico”. L’unico obiettivo delle misure adottate dal Consiglio dei ministri, incalza il Verde Paolo Cento, “è quello di criminalizzare cittadini, movimenti e associazioni che vogliono essere consultati sul futuro del territorio in cui abitano”. (Dal Corriere della Sera)