ROGHI A NAPOLI PER I RIFIUTI, E´ ARIA DI SOMMOSSA ASPETTANDO BERLUSCONI
La Campania in crisi per i rifiuti con tensione alle stelle a Napoli, con i vigili del fuoco chiamati per spegnere ottantaquattro mucchi di rifiuti dati alle fiamme tra città e provincia, la situazione rimane difficile anche oggi con nuovi blocchi stradali e cassonetti rovesciati lungo l’asfalto segnalati ai Colli Aminei e Porta
Nolana, nei pressi della Stazione ferroviaria centrale.
Nella notte le fiamme hanno danneggiato anche l’ingresso dell’Inps in pieno centro a Napoli; semidistrutta anche una Rover 400 che era parcheggiata di fronte ai cassonetti incendiati. Il prefetto ha convocato per questo pomeriggio alle 17 una riunione straordinaria del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza. Per le strade si stanno accumulando circa cinquemila tonnellate di spazzatura: il ciclo si è infatti di nuovo interrotto. L’unica discarica funzionante e gli impianti Cdr che producono le “ecoballe” non ce la fanno a smaltire i rifiuti e i roghi ricominciano con gli annessi problemi ecologici e l’alta produzione di diossina. E il rischio è che, oggi, la tensione torni a salire dopo che ieri i vigili del fuoco sono stati presi a sassate da gruppi di delinquenti che accendono i falò e poi tendono l’agguato a chi deve spegnerli.
Una situazione che il magistrato Donato Ceglie, pubblico ministero a Santa Maria Capua Vetere, in un’intervista al Gr Rai non ha esistato a descrivere così: “A Napoli c’è aria di sommossa generale! Stiamo assistendo ad una situazione di una gravità estrema. E’ gravissimo che bande di giovani possano scorazzare indisturbate per il centro di Napoli, rivoltare cassonetti, bloccare le arterie principali della città e, dicono, che attaccano anche quei pochi spazzini che potrebbero alleggerire un poco la gravità della situazione”. “Tutto quello che succede nella città di Napoli – ha aggiunto il pm – non è mai indifferente alla camorra che in una situazione come questa, ci sguazza e si arricchisce ulteriormente”.
E’ in questa situazione che il capoluogo campano si prepara a ricevere Berlusconi e il suo governo che mercoledì terrà riunione ufficiale in città. Seduta fortemente simbolica, ma dedicata ufficialmente solo a sicurezza e pacchetto fiscale, la questione rifiuti non compare nell’ordine del giorno e potrebbe essere “recuperata”, almeno parzialmente, parlando di sicurezza. Berlusconi, comunque, ci sta pensando. Si parla di utilizzare l’esercito per garantire l’ordine pubblico, di secretare i siti destinati a discarica, di un incarico sul problema a Guido Bertolaso, l’uomo della Protezione civile che si è già occupato di spazzatura in Campania tra il settembre 2006 e il luglio 2007.
Tutti, ovviamente, si augurano che Berlusconi ce la faccia a trovare la famosa “quadra” sulla quale già tanti si sono perduti. A cominciare da Antonio Bassolino che si dichiara pronto a collaborare: “Deve riuscirci, altrimenti affondiamo”. (Repubblica)