Soffiate al boss, finisce in manette un cancelliere napoletano

27 maggio 2008 | 00:00
Share0
Soffiate al boss, finisce in manette un cancelliere napoletano











Un cancelliere che lavora presso la procura generale di Napoli e´ stato arrestato dai carabinieri nell´ambito dell´inchiesta sul clan dei casalesi in Campania. Si tratta di Antonio Orefice, accusato di aver passato informazioni riservate ai boss e in particolare di aver ´´insabbiato´´ un procedimento penale che riguardava l´emissione di un ordine di carcerazione per Bruno Lanza, in modo da garantirgli la latitanza. Orefice e´ stato candidato alle elezioni provinciali del 2005.

Gli inquirenti hanno accertato che il cancelliere ´´infedele´´ si accordava con componenti del clan in cambio di somme di denaro e del voto elettorale dei Lanza e del suo gruppo criminale. Sono numerosi gli intrecci monitorati dai carabinieri tra i componenti dell´associazione mafiosa e diversi imprenditori, tecnici specializzati bonificatori, con imprenditori e amministrazioni comunali, con pubblici dipendenti dell´amministrazione giudiziaria e politici.

Lo spaccato che ne scaturisce e´ quello di un intreccio di interessi tra camorra, imprenditoria, amministrazione pubblica, politica e finanza, rapporto che talora vede l´uso della manovalanza criminale proprio ad opera dei ´´colletti bianchi´´.

Affari del clan, anche lotto clandestino
35 arresti e sequestro di 80milioni

fonte:metropolisweb

                                          Michele De Lucia