UN POSITANESE ALLA CORTE DI SVEZIA

8 maggio 2008 | 00:00
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UN POSITANESE ALLA CORTE DI SVEZIA

Un Positanesealla Corte di Svezia

“Lucantonio Porzio uno dei più valenti scienziati del secolo XVII .nacque l’anno 1639 nella terra di Pasitano amenissimo paese della Costa d’Amalfi …………”questo è l’incipit della Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli stilata da Giuseppe Boccanera da Macerata ,

ed illustre era d’avvero questo nostro concittadino figlio del notaio positanese Francescantonio e di donna Livia Spasiano ,che a soli dieci anni, rimasto orfano di padre , fu mandato dai tutori a studiare a Napoli , Filosofia ,geometria e materie letterarie .

La tradizione familiarelo avrebbe vincolato a studi giuridici ma lala sua indole lo condusse a coltivare le scienze mediche e fisiche,ebbe come maestro lo scienziato cosentino Tommaso Cornelio e nel 1658si laureò in medicina nell’Ateneo Federiciano .Il suo apprendistato di medico coincise conla terribile epidemia di peste che colpì Napoli e la Campania nel 1626,purtroppo nelle visite agli ammalati contrasse il morbo , trasmettendolo alla madre che ne morì.

In questo terribile periodo della sua vita preferì tornare a Positano, Costiera Amalfitana, raggiungibile all’epoca dai tornanti di Arola (Vico Equense, Penisola Sorrentina),qui nellacalma solitudine continuò ad approfondire i suoi studi ,e ,sembra ,chepartecipasse attivamente anche alla vita amministrativa della nostra città.

Finita l’epidemia si trasferì nella capitale del Regno ,esercitava la professione di medico all’Ospedale di S.Giacomo,e prendeva parte alla vivace vita scientifica napoletana dell’epoca,divenne amico e seguacedi Lionardo di Capua,scienziato nativo di Bagnoli ,e del filosofo Gian Battista Vico ,oltre che membro dell’Accademia degli Investiganti ,le sue pubblicazioni scientifiche gli aprirono la strada per ottenere la cattedra di Medicina alla Sapienza.

Uno studio sull’anatomia dell’occhio umano lo portò alla ribalta del mondo scientifico ,e lo introdusse alla Corte della Regina Cristina di Svezia,in visita a Roma .

Grande viaggiatore e divulgatore scientifico,appassionato di politica , visse a Firenze e Venezia portandosi ovunque la sete di approfondire le scienze medichelo guidasse.

Era a Vienna nel 1683, i Turchi guidati da Kara Mustafà tenevano in scacco il Sacro Romano Impero,si mise al seguito delle truppe diLeopoldo I ,Imperatore , capo della lega cristiana ,e scoprì che ,in un esercito,i soldati periscono più per infezioni ed epidemie ,dovute a mancanza di igiene, che per mano dei nemici ,questa esperienza gli offrì lo spunto per il trattato “De Militis in castris “.

Non recise mai i legami con Positanoe nel 1689 ,in uno dei suoi viaggi a ritroso sposò la Giovane nobile Rosalia Porcella ,anch’ella nativa di questi luoghi ,dalla quale ebbe numerosissima prole.

Oramai famoso in tutto il mondo scientifico si stabilì definitivamente a Napoli nel 1687, gli era stata assegnata la cattedra di Anatomia,per godere “ del frutto della sua fama” .

Un suo dotto amico l’onorò di questo distico :

Pytagorae Sophiam,numeros mentemque renati ,

et Genium Hippocratis Portius unus Habet.

Morì a Napoli nel 1723 all’età di ottantaquattro anni ,circondato dall’affetto della famiglia e dell’intera comunità scientifica ,lasciando una poderosa produzione letteraria , le sue spoglie vennero tumulate nella tomba di famiglia nella Basilica dei Santi martiriSeverino e Sossio in Via Bartolomeo Capasso .

Marinella Esposito