UN TERMOVALORIZZATORE IN MEZZO AL MARE, LA PROPOSTA DEGLI IMPRENDITORI
Nessuno vuole i termovalorizzatori sotto casa? Li facciamo a mare. Un termovalorizzatore in mezzo al mare. E’ la proposta lanciata da un consorzio di imprenditori campani per superare l’emergenza rifiuti sulle isole del golfo e, perche’ no, nella stessa Napoli. Il progetto e’ stato presentato oggi nel corso di un incontro all’hotel Excelsior, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Paolo Cirino Pomicino, il presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, Giuseppe Gargani, il commissario di Forza Italia a Napoli e presidente nella scorsa legistura della commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, Paolo Russo, l’ex ministro della Funzione pubblica Luigi Nicolais, ‘Anima’ del progetto l’ex senatore e armatore Salvatore Lauro, presidente del consorzio Arcipelago Campano, che riunisce 600 imprese del settore turistico: ”Di fronte a un’emergenza come quella che la Campania sta vivendo – sottolinea Lauro – dire che le cose non funzionano non basta, occorre fare qualcosa di concreto. Proprio per questo, perche’ vogliamo fare la nostra parte, noi imprenditori siamo scesi in campo e abbiamo fatto realizzare a nostre spese uno studio da mettere a disposizione delle istituzioni e del presidente del Consiglio”. L’idea, chiarisce Lauro, ”e’ creare un’infrastruttura, un pontone galleggiante con un cdr tra Ischia e Procida, dove smaltire la spazzatura, che verrebbe ‘bruciata’ direttamente in mezzo al mare. In tal modo, si potrebbe minimizzare l’impatto ambientale, ridurre progressivamente il servizio di raccolta rifiuti del 20-25% e ottenere anche il recupero energetico attraverso la gestione anaerobica del materiale trattato”, parte del quale potrebbe essere riutilizzato come compost per l’agronomico. D’altra parte, se nessun comune della Campania e’ disposto a ospitare una discarica, collocando un termovalorizzatore su una piattaforma in mare il problema potrebbe essere superato a monte, ”in modo da evitare di portare i rifiuti delle isole in altri siti”, chiarisce l’armatore. ”Al momento – spiega Lauro – abbiamo avuto un incontro con il Comune di Procida e abbiamo avviato un confronto”. Una proposta che era stata lanciata già a Positano da Salvatore Russo, titolare dello Chez Black, che potrebbe risolvere, secondo i promotori, i problemi di Capri, Ischia, Sorrento e Amalfi, Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina insieme alle isole, ma non solo. La proposta, che ha lasciato molti a bocca aperta, lasciano intendere i promotori, potrebbe essere valida anche per il capoluogo campano.
Mi.Ci.