AMALFI, GLI ASSESSORI SI AUMENTANO LO STIPENDIO

13 giugno 2008 | 00:00
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AMALFI, GLI ASSESSORI SI AUMENTANO LO STIPENDIO

Un aumento di stipendio, esattamente di indennità di funzione per il sindaco e per gli assessori, per l’anno 2008 per Amalfi, la capitale della Costiera Amalfitana, e arrivano le critiche dalle opposizioni e non solo. Un aumento del venti per cento per cui l’assessore arriva da 1.140 euro mensili a 1.369 euro,  il più elevato fra Positano, Praiano, Ravello, Minori, Maiori e Cetara, ma viene spiegato tecnicamente nella delibera che sono stati presi in considerazioni i flussi stagionali e altri paramentri e che i compensi sono lordi e senza contributi pensionistici. L’aumento è avvenuto con la delibera di Giunta Comunale numero 110 del 23 maggio 2008 (presenti il sindaco De Luca, Francesco Laudano, Giuseppe Camera, Beniamino Buonocore, assenti Giovanni Camera, Eduardo Bruscaglin e Immacolata Lauro) esposta in questi giorni all’albo pretorio e ha provocato non poche critiche. “In un momento in cui si tagliano spese dappertutto  e si aumentano le tasse ai cittadini si poteva evitare questo aumento – dice Giovanni Torre, di Amalfi nel Cuore, ma anche da più parti arrivano le stesse lamentele -, non ci sono soldi per manifestazioni estive e per assunzioni di alcun tipo ma per gli aumenti delle indennità si trovano, non mi sembrava il caso di farlo proprio in questo momento.” Da parte dell’amministrazione spiega nella delibera “La legge finanziaria 244/2007 prevede che solo i comuni con dissesto finanziario non hanno possibilità di incremento delle indennità e il decreto ministariale n. 119 del 2000 prevede l’indennità del Sindaco con popolazione da 5.000 a 10.000 abitanti pari a 2.788 euro, che vi è da recuperare il taglio del 10% fatto per legge che la Corte dei Conti pervedeva solo per il 2006 e che in base al D.M. 119 del 2000, avendo Amalfi fluttuazioni stagionali della popolazione per il turismo ed entrate proprie e spesa corrente superiori alla media regionale, si ha diritto ad un ulteriore aumento del 10% per le indennità.”  In parole povere per l’indennità di sindaco si arriva a poco più di 3.000 euro al mese (ma il sindaco Antonio De Luca ne percepisce la metà come avviene per tutti i lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa), il vicesindaco il 50% dell’indennità del sindaco e gli assessori il 45% dell’indennità del sindaco (tutti coloro che sono dipendenti o in aspettativa hanno importi dimezzati). Sul capitolo di spesa sono stati imputati complessivi 88.481,83 euro (indennità previgenti, adeguamento del 20% e accantonamento relativo all’integrazione dell’indennità da corrisponder a fine mandato al sindaco). Tutti compensi al lordo che però non hanno evitato critiche anche da parte di altri consiglieri comunali, anche di maggioranza, che in passato, nel 1997, avevano rinunciato alle indennità per comprare uno scuola bus.

Michele Cinque