AMALFI, LA STORICA REGATA E LA GRANDEZZA DI QUEL TEMPO
Anche la Città della Musica aspetta la Regata di domenica e il Ravellotime, la testata cartacea e telematica dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Ravello (scaricabile sul sito www.ravellotime.it ) ha dato onore a questo evento che riguarda tutta la Costiera Amalfitana dedicandogli il numero di questa settimana. English at the Bottom
La storica regata e la grandezza di quel tempo
La storia è una parte importante e vitale di questa terra: nei secoli il suo substrato si è arricchito di elementi che poi hanno determinato la sua grandezza.
Domenica 8 giugno si ricorda la potenza delle Repubbliche Marinare, con la storica regata che quest’anno si svolge ad Amalfi, così come avviene ogni quattro anni.
Ad essere così interessato a questo importante evento è un intero territorio. Perché è la storia checi insegna come sono stati singoli eventi, che hanno poi dato sviluppo a importanti scelte, che hanno poi determinato un posto importante nella storia.
Ravello e la costiera amalfitana hanno vissuto un momento florido e importante durante l’epoca della Repubblica di Amalfi.
Di questo periodo i libri di storia hanno raccontato, anche con meraviglia, il fatto che una piccola località come Amalfi e la costiera amalfitana, potesse essere il fulcro rigoglioso e importantissimo di tanti collegamenti.
Ad esempio le sue relazioni commerciali, politiche e culturali con l’Africa settentrionale araba e con l’Oriente bizantino, hanno sempre destato interesse storiografico.
Infatti fin dall’VIII secolo le navi che partivano dal porto di Amalfi trasportavano nei paesi arabi legname e generi alimentari. E ricevevano in cambio oro. Così i mercanti amalfitani acquistavano soprattutto a Bisanzio oggetti preziosi, stoffe pregiate che poi da buon commercianti rivendevano in Occidente, ottenendo profitti altissimi.
In tre secoli Amalfi diventò, secondo importanti storici, la “più prospera città di Longobardia”.
E con la sua potente flotta militare, per molto tempo, difese le coste dai saraceni, preservando intatte le cittadine costiere.
La sfilata dei quattro cortei. E la gara con i galeoni
Il rimando all’importanza storica del periodo delle Repubbliche marinare fa in modo di comprendere anche la rilevanza di questo appuntamento di domenica 8 giugno ad Amalfi.
Quest’anno l’evento è dedicato all´Ottocentenario della traslazione di Sant´Andrea, il santo patrono di Amalfi, e in occasione della regata, la città di Amalfi sarà proclamata Città della Pace.
La sfilata con i quattro cortei storici di Amalfi, Pisa, Genova e Venezia, partirànel primo pomeriggio da Atrani, e sarà una festa colorata di dame e cavalieri con l’abbigliamento rigorosamente attinente all’epoca.
La gara con i galeoni si svolgerà invece tra il tratto di mare da Conca dei Marini ad Amalfi. I galeoni, ricostruiti su modelli del XII sec. spinti da otto rematori e guidati da un timoniere, sono lunghi 11 metri, pesano 760 kg, e sono dipinti mediante i colori tradizionali delle quattro città marinare: Amalfi azzurro, Pisa rosso, Genova bianco, Venezia verde. Presentano il castello a poppa con la bandiera di ciascuna repubblica ed hanno una polena a prua. Amalfi usa un cavallo alato che, insieme alla sirena, era uno dei motivi principali utilizzati per le polene delle galee medievali; Genova ha invece il drago, rievocante il suo Protettore S. Giorgio; Pisa mostra l’aquila imperiale germanica, a ricordo della fedele collaborazione offerta alla causa sveva e ghibellina dalla repubblica toscana; Venezia presenta il leone di S. Marco, simbolo del suo santo protettore. Il percorso di gara è di 2000 metri in linea. Quest’anno per Amalfi ci sarà a gareggiare anche il campione olimpico Giuseppe Di Capua.
Questa manifestazione, che si avvale di storici (per Amalfi è il professor Giuseppe Gargano e il Centro di Cultura e storia amalfitana), ha avuto negli anni la capacità di far ricordare la grandezza di questo periodo e come il confronto marinaro tra queste quattro città sia stata fonte di crescita e ricchezza reciproca.
The reference to the importance of historic period ofthe Maritime Republic makes sure to understand the significance of this event Sunday, June 8 in Amalfi.
This year the event is dedicated to the 8th Century interpretation of St. Andrew, the patron saint of Amalfi, and in occasion of the race, the city of Amalfi will be proclaimed a City of Peace.
The parade marches with the four historic Amalfi, Pisa, Genoa and Venice, will start in the early afternoon from Atrani, and will be a colourful festival of costumed damsels and knights.
The galleon race will be carried out between the stretch of sea from Conca dei Marini to Amalfi. The galleons, reconstructed from models of the twelfth century boats, rowed by eight oarsmen and guided by a helmsman, are 11 meters long, weighing 760 kg, and are painted the traditional colours of the four maritime cities: blue for Amalfi, red for Pisa, white for Genova and green for Venice. Each boat will fly the flag of their republic and will have a figurehead at the front. Amalfi uses a winged horse which, together with the siren, was one of the main style of figurehead used in medieval times. Genova uses a dragon, to commemorate its protector St. Giorgio; Pisa shows the German imperial eagle, in memory of faithful cooperation by the Tuscan republic; Venice has the lion of St. Mark, symbol of its patron saint. The racetrack is 2000 metres as the crow flies and this year Amalfi will have the Olympic champion Giuseppe Di Capua in its team.
The historic regata from times of greatness
History is an important and vital part of this territory: throughout the centuries many elements have helped make this land great.
Sunday, June 8 remembers the power of the four Maritime Republics, with a historic regata which this year (once every four years) takes place in Amalfi.
Ravello and the Amalfi coast experienced an important and thriving momentduring the era of the Republic of Amalfi. History tells us how individual events gave way to major development choices, which then led to an important place in history. Books have described with wonder how a small town, Amalfi, could be the busy and very important fulcrum of so many connections.
Its trade relations, political and cultural relations with Arabia, North Africa and the East have always attracted the interest of historians.
In fact since the 8th century ships set out from the port of Amalfi towards the Arab countries carrying lumber and foodstuffs, receiving gold in return. The Amalfitan merchants purchased mainly Byzantium precious objects and precious fabrics that could be resold to merchants in the West, gaining high profits.
In three centuries Amalfi became according to historians, “the most prosperous city of Longobardia.”
And with its powerful military fleet, for a long time, defended the coasts from Saracens, preserving intact the coastal towns.