AMALFI PER LA REGATA TENTA L´IMPRESA CON PEPPINIELLO DI CAPUA

6 giugno 2008 | 00:00
Share0
AMALFI PER LA REGATA TENTA L´IMPRESA CON PEPPINIELLO DI CAPUA

Il timoniere che ha fatto la storia del canottaggio italiano insieme con i
fratelli Abbagnale ritorna a bordo del galeone amalfitano dopo sedici anni
mentre Venezia sarà orfana del suo olimpionico Rossano Galtarossa impegnato
con la nazionale a Piediluco





Sarà festa domenica ad Amalfi. Sarà la festa delle città di mare. E più
precisamente delle quattro repubbliche, ciascuna con una grande storia da
raccontare. Si festeggia ad Amalfi, quest’anno, il 53° happening. Si
festeggia come sempre con porpore e broccati. E poi, sul mare della più
piccola delle quattro regine, i galeoni si daranno battaglia a colpi di
vogata durante l’entusiasmante palio remiero.



Ma in attesa della grande kermesse di domenica, gli equipaggi di Amalfi,
Genova, Pisa e Venezia, sfileranno domani pomeriggio (7 giugno ore 18,00) ad
Atrani per la consueta passerella nella piazzetta Umberto I. Qui è prevista
la presentazione dei 32 vogatori delle quattro città marinare che domenica
si daranno battaglia a colpi di vogata su un percorso di duemila metri:
dalla baia di Conca dei Marini fino all’imbocco del porto di Amalfi.



Grande entusiasmo nella cittadina costiera per l’equipaggio amalfitano la
cui guida al timone è stata nuovamente affidata al pluricampione olimpico
Peppiniello Di Capua. Lo storico timoniere stabiese  che insieme con
l’allenatore Rosario Pappalardo e il direttore tecnico Francesco Esposito,
sta perfezionando la preparazione dell’equipaggio nelle acque amalfitane con
uscite in mare sia mattutine che pomeridiane, si dice entusiasta e
fiducioso. Nonostante gli avversari siano quest’anno ancor più agguerriti
del passato. In particolare Venezia che, con un eventuale successo sul mare
amalfitano, porterebbe a trenta il numero di vittorie nella competizione
remiera giunta alla 53ª edizione. Ma, l’armo della Serenissima, dovrà fare a
meno quest’anno dell’olimpionico Rossano Galtarossa (al suo posto sederà sul
galeone Jean Smerghetto, altro campione di canottaggio rimasto però escluso
dalle Olimpiadi) impegnato con la nazionale a Piediluco.



Tifosi e appassionati stanno seguendo con attenzione gli allenamenti in mare
soprattutto del galeone amalfitano sul quale domenica si sederanno solo otto
atleti (Francesco Gabriele, Massimo Cascone, Gioacchino Casone, Raffaele
Mautone, Paolo Salzano, Pasquale Santoriello, Fabio Pappalardo Luigi
Amendola, Massimiliano Galderisi e Domenico Savo) agli ordini ovviamente del
pluricampione Giuseppe di Capua.



E così, la più piccola delle quattro repubbliche e il mitico timoniere
stabiese più volte campione olimpico nel due con insieme ai fratelli
Abbagnale, tornano nuovamente ad incontrarsi per riportare alla vittoria il
galeone a otto vogatori. Un’impresa che a Peppiniello riuscì proprio sulle
acque amalfitane quando portò al successo l’armo azzurro nel 1981 al termine
di una gara strepitosa. Di tifosi e appassionati quell’impresa viene
ricordata come la vittoria più entusiasmante della storia del palio remiero,
accompagnata dal grande entusiasmo della folla che salutò il primo successo
casalingo assoluto del galeone amalfitano.



Ma non fu quella, però, l’ultima volta di Peppiniello al timone
dell’imbarcazione azzurro crociata. Il timoniere pluricampione olimpico si
accomodò sul castelletto di poppa dell’armo amalfitano anche nel 1992 quando
la più piccola delle quattro repubbliche cercò invano di lasciare a una
delle consorelle l’ultimo gradino del podio. Dopo una gara sofferta e
condotta a ritmo serrato nel bacino portuale di Genova, Amalfi purtroppo
dovette accontentarsi del quarto posto giungendo sul traguardo alle spalle
di Venezia, Pisa e Genova.



Quest’anno l’equipaggio amalfitano è costituito per metà da atleti
salernitani appartenenti al Circolo Canottieri Irno e per metà da giovani
napoletani iscritti ai sodalizi partenopei. Sul galeone anche Luigi
Amendola, atleta amalfitano vincitore delle regate ad Amalfi nel 1997 e
2001.



Gli altri equipaggi



GENOVA: Augusto Zamboni, Federico Dolfini, Enrico Perino, Francesco Malerba,
Luca Cama, Marco Fabbi, Simone Eologio, Paolo Perino Paolo Sciutto, Riccardo
Raboni, Massimo Viviani, timoniere Stefano Melegari.



PISA: Francesco Alonzi, Lorenzo Bertini, Francesco Biagioni, Filippo Cozzi,
Marco Fiorentini, Ivan Lorenzini, Lorenzo Marrucci, Federico Micaelli,
Leonardo Pettinari, Tommaso Sacchini, Sacha Sicurani, Matteo Stefanini,
Simone Tonini, timoniere Jacopo Colombini



VENEZIA: Francesco Busato, Giampaolo D’Este, Andrea Casarin, Mauro Sambo,
Nicolò Crosara, Giovanni Lunardi, Nicola Zanella, Mauro Serena, Jean
Smerghetto, Mattia Scroccaro, Alberto Valerio, Pinton Vianello, timoniere
Marino Almansi