ASIA ARGENTO A ISCHIA, A CAPRI IL REGNO DELLA MONDANITA´ MA E´ CAOS SBARCHI
Rimane sempre Capri la regina della mondanità in Campania, anche se il 2 giugno è stata superaffollata arrivando a creare problemi di ordine pubblico ed è caos sbarchi. Ma tiene banco Asia Argento a Ischia, attesa anche a Positano, dove ha amici e parenti (la madre si trova spesso alla Sponda nella casa di Isabella Quarantotto), e in Costiera Amalfitana, fra Amalfi e Ravello. Intanto weekend lungo a Capri, vetrina mondana:
nobili e sportivi ma anche attrici e show-girl Regata dei Tre Golfi «griffata» da Pigi e Sergio Loro Piana. In piazzetta Simona Ventura, Violante Placido. Asia Argento sceglie Ischia Simona Ventura e Violante Placido, testimonial dell’apertura del negozio D-Squared
Mondanissimo fine settimana a Capri, dominato dalla Regata dei Tre Golfi «griffata» da Pigi e Sergio Loro Piana. Con loro, secondo il resoconto di Vanni Fondi sul Corriere del Mezzogiorno, oltre agli equipaggi, sulla darsena (ma anche a tavola o alla taverna Anema e core di Guido Lembo), si sono visti Carlo Puri Negri (il vincitore nei Maxi yacht) e Roberto Mottola di Amato, presidente del Circolo Italia, che ha anche organizzato un raduno internazionale dei proprietari di Riva. L’occasione più mondana? Il gala offerto dall’albergatore delle star Tonino Cacace sulle terrazze del suo Capri Palace ad Anacapri. Tra i presenti il «gran capo» della Rolex Patrick Heiniger, Peter Mendelson, commissario dell’Unione Europea per il commercio, Massimo Massacesi, Fabrizia Frezza, Giorgio Ruffo e i fratelli Attolini. Tra la piazzetta e via Camerelle anche Simona Ventura e Violante Placido, testimonial dell’apertura del negozio D-Squared e della cena al JFK (l’ex Palatium) di Marina Grande per festeggiare l’ennesimo negozio gestito dal re delle boutiques capresi Roberto Russo.
A Ischia, invece, ha passato un fine settimana di relax e cure termali Asia Argento. L’attrice è stata per cinque giorni al Regina Isabella con il suo compagno Michele Civetta, dal quale aspetta un figlio. Intanto, come racconta Repubblica, è allarme rosso per la’affluenza a Capri che scatta lunedì pomeriggio, complici il tempo nuvoloso che allontana dal mare, la fine del ponte festivo, le previsioni non buone per le traversate. Capri ingolfata, piena come un uovo. Off limits ai pedoni. Venticinquemila turisti arrivati tra sabato e ieri che spingono per entrare, attraversare la piazzetta, trovare un tavolino al bar. Impossibile. La folla degenera in ressa, non si fa un passo. E ad Anacapri nella lunga fila per gli autobus si sfiora la rissa tra utenti in attesa. Qualche bimbo perde i genitori e piange disperatamente, una ambulanza resta bloccata sotto il campanile.
Allarme rosso: lo fa scattare il sindaco Ciro Lembo, che da cittadino nota immediatamente la differenza mentre va in Comune. Troppa gente, troppi turisti. «Capri è di tutti ed è aperta a tutti. Ma cerchiamo di modulare le esigenze. E oggi c´è una emergenza, interveniamo subito». Allarme che tende ad aggravarsi, con il viavai sempre più frequente dei portabagagli in vista delle partenze. Piovono le telefonate in Municipio: non c´è un posto sugli aliscafi, è tutto prenotato. C´è chi resta imbottigliato in albergo. Che si fa?
Così Lembo decide immediatamente per la convocazione di una task-force in Comune. Chiama l´assessore Sandro Coppola, delegato alla Protezione civile, e l´assessore alla Mobilità Leandro Mariniello, il dirigente del commissariato di polizia e il comandante dei carabinieri, il comandante dei vigili urbani. Per intervenire prima che la situazione boom turismo da festa della Repubblica degeneri in un problema di ordine pubblico proprio mentre stanno attraccando due navi da crociera. Ci sono strade letteralmente bloccate, intasate, come via Roma e via Camerelle, via Vittorio Emanuele. Il sindaco stesso usa l´espressione «collasso», tra turisti pendolari, da ponte e stanziali. Dunque va risolto immediatamente il problema delle partenze da Capri per evitare problemi al porto, e in breve le compagnie di navigazione aumentano di quattro corse l´orario del giorno. Per evitare anche il rischio di estenuanti attese in banchina – non ci sono sale d´attesa al coperto – con il tempo che minaccia pioggia. Azione preventiva, del primo cittadino, che ottiene i suoi risultati. E in breve la piazzetta comincia a tornare alla normalità, si riprende a camminare. L´emergenza rientra ma, assicura Ciro Lembo, «chiederò un incontro al prefetto, per organizzare un piano di intervento rapido in casi come questo».