Bellona (CE). Aniconico su Carta.

19 giugno 2008 | 00:00
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Bellona (CE). Aniconico su Carta.

Proseguono i percorsi dell’astrattismo in Campania, organizzati da Carlo
Roberto Sciascia in Campania, in una mostra collettiva curata da Giovanni
Vinciguerra.

Aniconico su Carta

La mostra, allestita dal Comune di Bellona, propone opere dei sei massimi
artisti astrattisti della Campania: Antonio Auriemma, Renato Barisani, Gianni
De Tora, Carmine Di Ruggiero, Giovanni Ferrenti, Enea Mancino.

Inaugurazione: martedì 24 giugno, ore 19.00, a Bellona.

Interventi di: Giorgio Agnisola, Franco Lista, Carlo Roberto Sciascia.

Presenzieranno: il Sindaco di Bellona dott. Giancarlo Della Cioppa, l’
Assessore alla Cultura prof. Arianna Di Giovanni ed il direttore di Arte
Vinciguerra dott. Giovanni Vinciguerra, curatore della mostra.

Patrocinio: Comune di Bellona, Galleria Arte Vinciguerra, Associazione
Culturale Ars Supra Partes.

24 giugno – 23 maggio 2008

Martedì 24 giugno, alle ore 19.00, avrà luogo la cerimonia di inaugurazione
alla quale presenziano il Sindaco di Bellona CE dott. Giancarlo Della Cioppa, l’
Assessore alla Cultura Prof. Arianna Di Giovanni ed il direttore di Arte
Vinciguerra dott. Giovanni Vinciguerra; sono previsti interventi di Giorgio
Agnisola, Franco Lista, Carlo Roberto Sciascia.
Antonio Auriemma, Renato Barisani, Gianni De Tora, Carmine Di Ruggiero,
Giovanni Ferrenti, Enea Mancino sono i sei maggiori astrattisti della Campania,
le cui opere saranno esposte presso la Biblioteca Comunale di Bellona in una
mostra collettiva dal titolo “Aniconico su Carta”, curata da Giovanni
Vinciguerra e organizzata dal Comune di Bellona con la collaborazione della
Galleria Arte Vinciguerra e dell’Associazione Culturale Ars Supra Partes. L’
evento rientra ne “I percorsi dell’Astrattismo in Campania”, curati da Carlo
Roberto Sciascia.

In occasione dell’inaugurazione è stato edito un catalogo con interventi di
Giancarlo Della Coppa, Arianna Di Giovanni e Giovanni Vinciguerra, testi di
Giorgio Agnisola, Franco Lista, Carlo Roberto Sciascia e William Tode.

La mostra proseguirà fino al 15 luglio con il seguente orario: lunedì,
mercoledì e venerdì 9.00 – 13.00; martedì e giovedì 9.00 – 13.00; 15.30 –
18.00; domenica chiuso. Per informazioni: sig.ra Rosanna Di Rubbo 0823/96 55 34
– 333/71 61 004.

Orario di apertura: lunedì 8.30/12.30 – 15.30/18.30; martedì 8.30/12.30;
mercoledì 15.30/18.30; giovedì 8.30/12.30; venerdì 8.30/12.30 – 16.00/18.00;
sabato e domenica chiuso.

Nel Novecento tutte le Arti hanno vissuto profondi momenti di riflessione e
di ridefinizione e un moltiplicarsi di tendenze stilistiche che hanno sconvolto
il concetto stesso di Arte; relativamente alle arti visive si nota la
coesistenza di materiali diversi e di tecnologie avanzate, con la presenza
anche di oggetti recuperati, di citazioni colte, di graffiti, tutto nell’ambito
di progetti innovativi e di nuovi linguaggi.
L’Arte Contemporanea per i “non addetti ai lavori” è, spesso, di non facile
approccio perché hanno varie volte operato un vero e completo stravolgimento
del concetto di arte ponendo  le basi per una nuova idea di arte e di
artisticità. Nella seconda metà del Novecento le varie nuove
diffuse con il superamento dei limiti hanno dato vita ad una molteplice e
multiforme produzione di interventi causati prevalentemente dalle mutate
concezioni filosofiche e socio-economiche, oltre che dal diverso concetto di
uomo e di umanità nell’ambito di una precarietà del quotidiano in quanto
sembrano aver distrutto lo stesso concetto di spazio temporale einsteiniano.
In tal senso la mostra “proposta” individua nei sei artisti una posizione
importante e decisiva nella mutevole, dinamica e sconfinata ampiezza di
orizzonti della ricerca artistica contemporanea, costituendo un riferimento
costante per coloro che operano nel settore; indubbia è, infatti, la forte
valenza didattica per l’individuazione dei nodi articolati e significativi
della ricerca nel campo dell’Astrattismo e della conseguiti
con originalità in un rapporto dialettico, mai succubo, con ciò che accadeva
nel mondo, fino a generare un ambito artistico particolarmente vivo e vitale in
Campania che opera in una dimensione di grande e persino autoritaria coerenza

formale e teorica.