CALDO E AFA, E´ ALLARME ROSSO

26 giugno 2008 | 00:00
Share0
CALDO E AFA, E´ ALLARME ROSSO

Continua l’ondata di caldo e afa in tutta Italia e si estende a 13 città l’allarme rosso della protezione civile. Costiera Amalfitana allertata la Croce Rossa ed il 118 , a Sorrento diversi soccorsi in ospedale dovuti alla calura Amalfi, Praiano, Positano, Ravello e Vico Equense Nella giornata di domani il sistema di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute prevede “livello 3”, cioè con la necessità di adottare interventi di prevenzione per anziani, bambini e malati a Bolzano, Brescia, Verona, Milano, Torino, Firenze, Perugia, Rieti, Roma, Civitavecchia, Latina, Frosinone e Campobasso. Ma dopodomani, la situazione di “livello 3” permarrà solo a Rieti e Latina, mentre per le altre città si tornerà a “livello 1”, cioè assenza di rischi per la salute. La città più calda domani sarà Latina con 37 gradi di temperatura massima percepita, mentre 36 gradi saranno registrati a Verona e Milano e 35 a Frosinone, Civitavecchia e Roma. Intanto funzionano a pieno ritmo i telefoni del Servizio di informazione 1500 “Estate sicura 2008. Vincere il caldo”, attivati dal ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali. Ieri sono state quasi duemila le chiamate nel primo giorno di funzionamento, in particolare, hanno chiamato persone preoccupate per il caldo eccessivo, interessate ai consigli utili e alle previsioni sulle ondate di calore, ai servizi sul territorio, in alcuni casi anziani soli con il desiderio di condividere il disagio oppure mamme impensierite per i loro bambini piccoli.Sono state quasi duemila le chiamate nel primo giorno di funzionamento del Servizio di informazione 1500 ”Estate sicura 2008. Vincere il caldo”, attivato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali nel giorno che ha registrato temperature record in undici citta’ italiane. Lo riferisce in una nota lo stesso dicastero. Hanno chiamato soprattutto persone preoccupate per il caldo eccessivo, interessate ai consigli utili e alle previsioni sulle ondate di calore, ai servizi sul territorio (74 per cento), in alcuni casi anziani soli con il desiderio di condividere il disagio oppure mamme impensierite per i loro bambini piccoli (14 per cento), ma anche cittadini in salute con la pressione bassa e quindi soggetti a svenimenti dovuti al caldo e persone affette da patologie cardiache (14 per cento). Il 40 per cento delle chiamate ha riguardato cittadini con piu’ di 70 anni di eta’. La maggior parte delle chiamate sono giunte da tre regioni, Lombardia (17 per cento), Campania (16 per cento) e Lazio (13 per cento).