COSTIERA AMALFITANA, I DIVIETI IN VISTA DELL´ESTATE
Da Positano ad Amalfi fino a Ravello e Cetara non mancano i divieti ed è un’estate all’insegna della tranquillitá. A Positano non si può girare con gli zoccoli, ma tranquillità è la parola d’ordine che vige in tutti i comuni della Costiera. Gli amministratori delle municipalitá locali, infatti, si sono attivati per emettere ex novo o confermare ordinanze che permettano una pacifica convivenza tra residenti e turisti. Si tratta, in pratica, di una serie di provvedimenti in considerazione anche del sensibile aumento della popolazione durante i mesi di luglio e agosto. • Piccoli accorgimenti, insomma per disciplinare, nel miglior modo possibile, il flusso dei vacanzieri ed evitare, quindi, inconvenienti di qualsiasi tipo. Un denominatore comune, in tutti i centri del comprensorio amalfitano, è quello della proibizione di banchettare per strada o in spiaggia. • Ogni localitá, inoltre, ha dei veti caratteristici. A Positano, infatti, è in vigore, oramai da tempo, il divieto di passeggiare lungo le caratteristiche stradine, soprattutto durante le ore deputate alla “quiete”, con zoccoli troppo rumorosi oppure di portare cani senza guinzaglio. • Alla stessa stregua ad Amalfi non si può andare in giro per il centro storico senza maglietta. Una misura, quest’ultima, che è stata adottata anche a Maiori dove non si può camminare per le strade, le piazze e i vicoli del paese a torso nudo oppure in tenuta balneare. L’abbigliamento da spiaggia, infatti, è ammesso esclusivamente nelle aree adibite alla balneazione, e cioè sulle spiagge e sulle rotonde. Stop anche ai mestieri e all’esercizio del commercio ambulante senza autorizzazione, a riverniciare e pulire imbarcazioni direttamente sulla spiaggia, a portare a spasso gli animali domestici senza essersi muniti dell’apposita palettina e del sacchetto per raccogliere i “bisogni” del miglior amico dell’uomo. Il divieto di pic-nic, ma solo in Piazza Duomo, è in vigore pure a Ravello, così come l’impossibilitá di percorrere le strade indossando esclusivamente il costume da bagno. Su tutte le spiagge della Divina, poi, secondo le direttive della Capitaneria di porto, è vietato giocare a pallone o a racchettoni, come è assolutamente proibito mangiare e fare qualsiasi altra attivitá che esuli da quella strettamente balneare. Gli arenili, insomma, dovrebbero tornare al loro ruolo e non correre più il rischio di essere trasformati, maggiormente nel corso dei fine settimana, in veri e propri bivacchi. E altri piccoli ma significative disposizioni potrebbero essere rese note in questi giorni dalle Municipalitá dei vari centri della Divina prima che inizi la vera alta stagione turistica, proprio per disciplinare l’afflusso dei bagnanti e tenere sotto controllo qualsiasi eccesso