NAPOLITANO, IN CAMPANIA I RIFIUTI TOSSICI DEL NORD

5 giugno 2008 | 00:00
Share0
NAPOLITANO, IN CAMPANIA I RIFIUTI TOSSICI DEL NORD

 Giorgio Napolitano punta il dito contro la politica e contro le aziende del Nord che, nel silenzio generale, hanno riempito di rifiuti tossici la Campania. Ospite dell’istituto Suor Orsola Benincasa di Napoli per inaugurare un’aula dedicata al giornalista Giancarlo Siani, il presidente ha chiesto ai cittadini della Campania «comprensione e disponibilità» per affrontare l’emergenza dei rifiuti «con gli opportuni chiarimenti, ma senza smarrire mai il senso dell’urgenza e della legalità, nel modo più assoluto». Un monito che appare, quindi, rivolto a chi in tante piazze sta manifestando contro l’apertura delle discariche previste nel decreto del governo.
ERRORI DELLA POLITICA – «Non si può tergiversare, non si può eludere la necessità di sbocchi immediati per l’emergenza rifiuti», ha proseguito il presidente della Repubblica, che ha anche ammesso che ci sono stati «ritardi ed errori» anche da parte della politica a Napoli, in Campania, a livello nazionale. Ma, ha aggiunto, «ormai non si può più attendere alcunchè. Ogni chiarimento può essere utile anche sulle scelte fatte col recente decreto che è all’esame del Parlamento, ma non si può più rinviare».
GIUDICI E CAMORRA – Altro monito, dopo i rifiuti, è per la piaga della camorra. Il capo dello Stato ha in particolare fatto riferimento alla magistratura che «sta facendo e farà la sua parte dando il suo contributo alla definizione e alla realizzazione di misure urgenti». Napolitano ha assicurato che si spenderà personalmente presso il governo e il Csm per dotare i magistrati dei mezzi necessari. La camorra è un formidabile freno allo sviluppo di tutto il Mezzogiorno ed è necessario rimuovere questo ostacolo per liberare nuove energie. Ne è convinto il presidente, che ha sottolineato che la criminalità organizzata rappresenta «un pesante ostacolo e vieta ogni sviluppo. Finché non verrà debellata la presenza aggressiva della camorra e le infiltrazioni nell’economia e nella società non ci potrà essere vero sviluppo».
RIFIUTI TOSSICI DAL NORD – Non solo: nel giorno del rapporto di Legambiente sulla ecomafie, il presidente ha imputato ai clan la responsabile di molti traffici compreso quello dei rifiuti tossici, sottolineando che questi ultimi – i più pericolosi per la salute – sono arrivati «in gran parte sono dal nord», dunque, ha rimarcato, «ne sia consapevole l’opinione pubblica delle regioni del nord». Ai cittadini della Campania invece Napolitano fa osservare che nell’attuale situazione non è minacciata solo la salute di un quartiere ma di «milioni di cittadini». E la soluzione «consiste nell’estirpare la criminalità e nell’eliminare la piaga dei traffici camorristici riprendendo la strada per creare le condizioni per un ordinato ciclo di smaltimento con soluzioni urgenti e non più rinviabili». (Corriere del Mezzogiorno)