Sembra che gli amici a bordo non si fossero accorti che lui era in acqua e avessero acceso il mezzo facendo retromarcia. L’elica ha colpito in faccia il giovane sfigurandolo mortalmente.
Nella zona intorno al motoscafo erano ormeggiate altre imbarcazioni piene di giovani che, di solito il pomeriggio si ritrovano in quello specchio d’acqua e improvvisano feste. Per cui c’era musica a tutto volume e molta confusione. Quando l’acqua ha preso a tingersi di rosso gli amici hanno cominciato a urlare per richiamare l’attenzione degli altri natanti. I soccorsi sono stati immediati, ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. La Capitaneria di Porto ha subito provveduto a delimitare l’area mentre sul posto sono arrivati i carabinieri di Ponza coordinati dalla compagnia di Formia. Grande l’assembramento di persone sulla spiaggia di Frontone che ieri era stracolma fino all’inversomile dove si sono ritrovati soprattutto quella decina di amici che componeva il gruppo giunto da Napoli con il povero Gianmarco.
Su tutta l’isola è improvvisamente calata la pesante cappa di dolore che già si era registrata il 14 luglio di due anni fa quando nello specchio d’acqua un po’ più a sud, Dodo Perri, il solitario esploratore dei ghiacci artici con i cani che lui stesso addestrava, era stato falciato dall’elica di un motoscafo guidato da un rumeno.
La tragedia che si è consumata ieri pomeriggio nel mare di Ponza riporta alla memoria altri due incidenti mortali. Nell’estate del 2005 una turista americana con passaporto italiano, Patricia Alexandra Morgan, di 48 anni, morì travolta da un motoscafo nelle acque della Costa Smeralda, davanti alle spiagge esclusive di Liscia Ruja e Cala di Volpe. La donna si era tuffata da una barca ormeggiata quando sopraggiunse il natante, con due persone a bordo, che la investì colpendola alla testa.
fonte:iltempo.it
Michele de Lucia