POSITANO, ANCORA DISSERVIZI DELLA SITA IN COSTIERA AMALFITANA

12 giugno 2008 | 00:00
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POSITANO, ANCORA DISSERVIZI DELLA SITA IN COSTIERA AMALFITANA

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione al proposito dei disservizi provocati dalla SITA in Costiera Amalfitana e a Positano. Non è la prima che ci giungono segnalazioni, tutte documentate. Con l’estate la SITA invece di dare un servizio migliore e qualificato in zone turistiche di pregio come Positano, Amalfi, Ravello, Sorrento e tutta la Costiera Amalfitana e Sorrentina, in questi giorni aumentano i disagi, come questo che pubblichiamo sperando possa sortire qualche effetto.

Sono una socia del CAI (Club Alpino Italiano) di Castellammare di Stabia.

Il giorno 2 giugno 2008 ho accompagnato un gruppo di venticinque escursionisti del CAI di Savigliano (CN) da Bomerano a Positano lungo il Sentiero degli Dei.

Disponevamo di un pulmino privato che ci ha accompagnato a Bomerano e che, come da programma, sarebbe venuto a prenderci al bivio di Monte Pertuso di Positano.

L’autista però ci ha informato subito che, a causa del blocco del traffico, non poteva raggiungerci al bivio e che sarebbe venuto a prenderci solamente ai Colli di San Pietro.

Arrivati a Bomerano comperiamo i biglietti per il pulman di linea presso una rivendita di tabacchi e giornali, con l’intenzione di arrivare a piedi fino alla località di Arienzo di Positano, fermata di linea meno affollata delle altre. Il rivenditore, pur prendendoci per stranieri, ci vende i biglietti per residenti, senza però informarci dell’esistenza di altri biglietti per non residenti.

Ad Arienzo, una volta saliti sul pulman, apprendiamo dall’autista che i nostri biglietti non sono quelli giusti per turisti e ci invita a scendere e a cambiarli.

Pur essendoci un’altra rivendita di biglietti esattamente accanto alla fermata, presso un bar, l’autobus riparte senza aspettarci. Il successivo arriva dopo circa tre quarti d’ora. Prevedendo l’arrivo di altri utenti, faccio notare ad una vigilante del traffico che siamo in 25 e le chiedo di darci una mano per farci dare la precedenza all’arrivo dell’automezzo pubblico. Purtroppo la vigilante staccava il suo servizio alle 14.30 mentre il pulman successivo è arrivato venti minuti dopo.

Mentre ci apprestiamo a salire veniamo assaliti da alcuni locali che spintonano e si intrufolano cercando di occupare i posti prima di noi, pur essendo arrivati dopo.

Di fronte alle nostre rimostranze, quelle persone hanno risposto insultandoci come “trekkisti del Nord” e a dar loro man forte è uscito anche il ristoratore del locale adiacente la fermata.

Di conseguenza non siamo riusciti a salire tutti sullo stesso automezzo e una parte di noi, cinque persone, hanno dovuto attendere altri tre quarti d’ora.

Mi sono sentita molto offesa, in speciale modo dall’atteggiamento del ristoratore. Io vivo e risiedo in Penisola da 50 anni e sono rimasta scandalizzata da questo comportamento così incivile, di fronte al quale mi sono vergognata come accompagnatrice di queste persone.

Sono sicura che il Comune di Positano ci tiene a che i “trekkisti del Nord” vengano a percorrere i suoi sentieri, che d’altra parte vengono apprezzati ed elogiati da tutti i turisti sportivi e colti che li percorrono.

Un plauso dunque al Comune per l’impegno e la cura con cui fa manutenzione di questi luoghi.

Però questa mia lettera vuole essere anche una richiesta affinché la SITA aumenti le corse degli autobus durante le giornate di blocco del traffico e la domenica pomeriggio, per evitare di far incorrere i turisti e gli amanti della natura in spiacevoli disagi.

Con i migliori saluti.