POSITANO LA CITTA´ VERTICALE, AL DOMINA IL LIBRO DI ERCOLINO

11 giugno 2008 | 00:00
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POSITANO LA CITTA´ VERTICALE, AL DOMINA IL LIBRO DI ERCOLINO

Positano, il cuore della Costiera Amalfitana, la cittadina oggi riconosciuta come una delle mete internazionali del turismo mondiale, con Amalfi e Ravello compone il terzetto delle punte della Divina, ha una storia interessante da raccontare, e questa la ha disvelata in gran parte Romolo Ercolino nel suo libro che verrà presentato oggi sabato alle 21 al Domina Royal dalla giornalista Maria Rosaria Sannino per la rassegna Domina Positano organizzata da Angelo Ciaravolo, giornalista consigliere nazionale dell’Ordine. “Positano la città verticale”, scritto da Romolo Ercolino e pubblicato da Nicola Longobardi Editore nel 2007 è un libro da non perdere per chi voglia conoscere maggiormente Positano. Romolo Ercolino è uno degli storici più rappresentativi della Costiera Amalfitana e Sorrentina, e non solo, architetto, professore universitario, scrittore, ma anche impegnato nel sociale e nella cultura nel paese. Il suo lavoro è il terzo grande tentativo di ricostruire la storia di questo paese. Il primo grande tentativo fu fatto piu di un secolo con la Monografia della città di Positano di Errico Talamo, un parroco che, come è avvenuto tradizionalmente, l’altro caso è quello di don Giuseppe Imperato a Ravello, ha raccolto la storia del suo paese, nel secondo dopoguerra l’altro tentativo della Storia di Positano di Giuseppe Vespoli. Ora, dopo mezzo secolo questa opera di Romolo Ercolino rappresenta il terzo tentativo, in chiave moderna, e sarà tradotto anche in inglese, ma con interessanti soluzioni a questioni irrisolte come l’origine di alcuni nomi (pensiamo a Nocelle, come Nova Cella.. nuovo insediamento, per esempio). Il libro si presenta frutto un lungo ed elaborato lavoro, di una profonda conoscenza del territorio e del tentativo di dare una visione omnicomplessiva della storia della perla della Costiera Amalfitana amalgamando antico e moderno e arricchendo il libro di foto esemplari, fornite da Luigi Ercolino e Nicola Longobardi, ma anche privati o frutto di ricerche storiche, dando spazio anche a quello che ne fa l’economia ed il turismo del paese, dalle gallerie d’arte, ai ristoranti, alla Moda. Superato il capitolo “Sfogliando pagine di Storia” (che contiene approfondimenti su: La montagna d’ oro, Positano 12 ottobre 1811, Il Novecento), troviamo “Gli itinerari della memoria” (con specifici riferimenti a: il sentiero degli dei, Li galli, le Ville Romane) poi “Gli Itinerari della fede” ed a “gli Itinerari di Storia” con schede sul rione Chiesa Nuova, la Chiesa Nuova, la Chiesa di San Giovanni, la Chiesa di San Matteo, la Chiesa del Rosario, la Chiesa parrocchiale dell’ Assunta, la Cappella dell’ Oratorio, il lapidario, la cripta, il campanile, il rione di Fornillo e Santa Margherita, la Chiesa di Santa Margherita, il rione Liparlati, la Chiesa di San Giacomo, le Chiese scomparse.
Particolare il capitolo su “Le attività artigianali” (con l’ indicazione di dettagli che riguardano: i mulini, i frantoi, il merletto a tombolo, le calcare e le carbonaie), a “Le tre frazioni di Positano” (Montepertuso, Nocella, Laurito), a “Le emergenze naturali” (Le grotte, Mamma e figlio) e a “La gastronomia” (con approfondimenti su: i prodotti ed i ristoranti storici e la cucina locale). Ogni capitolo è accomunato da un percorso tematico. In ambito storico ci sono studi, che hanno fatto parte anche di altri lavori di Ercolino, sulle torri di guardia, le ville settecentesche, il cimitero e l’ oasi del vallone Porto, dove vive l’artista poeta Gianni Menichetti che sta lottando per difendere la sua Valle. Non potevano mancare le feste religiose e laiche, ma anche le manifestazioni culturali “Tra cultura e folklore” Si tratta, insomma, di un libro omnicomprensivo, non solo di un semplice libro di storia.Un libro dunque che anche nei contenuti, non solo nel nome, si presenta verticale, nel voler esaminare tutti gli aspetti di un paese che è fra i più famosi al mondo. Lo scopo, dichiarato, quello “di destare in tutti noi una maggiore consapevolezza..per una migliore e più approfondita tutela e conocenza delle inestimabili potenzialità per lo sviluppo di un turismo culturale.”

Michele Cinque

Romolo Ercolino (Foto di Luigi Ercolino)







La stessa impostazione del libro offre chiare indicazioni in questo senso.