POSITANO NON BASTA UNA BARCA PER PULIRE IL MARE

28 giugno 2008 | 00:00
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POSITANO NON BASTA UNA BARCA PER PULIRE IL MARE

Acque da bandiera blu, unica in Costiera Amalfitana, eppure l’inquinamento pelagico (sporco superficiale) persiste anche qui e non solo a Praiano, Amalfi, Ravello, Minori e Maiori finite nell’occhio del ciclone qualche giorno fa. Una barca non riesce ad affrontare neanche la Spiaggia Grande, che comunque è il centro del paese, quindi Fornillo e la zona di Arienzo e Laurito vengono emarginate. Inutile ripetere che le nostre acque sono batteriologicamente sane, che non vi sono casi di salmonellosi, che l’Arpac e l’Asl hanno dato dati positivi. Questo è assodato. Le nostre acque sono ufficialmente sane e va detto, ma non è possibile che in questi giorni i positanesi con i propri figli debbano stare a farsi largo a mare per fare un bagno se non hanno una barca. Oggi la redazione di Positanonews ha fatto un giro in canoa, documentando il tutto, ha trovato un ragazzo di origine polacca che girava quasi disperato a pulire, a lavorare lavorava, ma non basta. Ci vogliono due barche, bisogna disinfettare le spiagge gia da maggio, poi ci vuole lo spazzamare per noi e per gli altri paesi della Costa d’Amalfi, e quello del Parco Marino di Punta Campanella che fine ha fatto? Sorrento, Massalubrense, Positano e Amalfi insieme dovrebbero fare politica comprensoriale per combattere l’inquinamento pelagico ed evitare questi danni di immagine che, inutile prendersi in giro, sono sotto gli occhi di tutti. Bisogna individuare gli scarichi abusivi, costringere chi non lo ha fatto a farsi il depuratore, studiare le correnti per evitare qualsiasi rischio. Tutti insieme, privati e pubblico, devono darsi da fare cosa che il prossimo anno il nostro mare sia non solo sano, ma si faccia in modo che le acque non vengano toccate neanche marginalmente. Ci vuole cosi tanto?