Sono stati un paio di colpi di tosse a spegnere la secolare esistenza di Pasqualina Palumbo in un torrido giorno d’inizio estate a Ravello Costiera Amalfitana. A centodue anni e mezzo, a causa di uno scompenso cardiaco, la donna più longeva della Città della Musica termina così la sua intensa avventura terrena. Nata in via Trinità l’undici di gennaio del 1906, Pasqualina era memoria storica del centro costiero; viveva in via San Martino con la figlia Anna e il genero Franco che non le hanno fatto mancare davvero nulla. Gioviale, allegra, schietta e tanto semplice, in occasione dei suoi ultimi compleanni festeggiati dall’affetto della numerosa famiglia, le piaceva sfogliare l’album dei ricordi, rimpiangendo quella semplicità dei tempi andati, quando si faceva fatica a sbarcare il lunario e ci si accontentava davvero di poco.<>. Nata in una Ravello d’altri tempi, in una famiglia numerosa, umile ma al tempo stesso laboriosa, Paqualina, sin da fanciulla, assisteva la madre Colomba nelle faccende domestiche, fino a quando venne assunta presso una sartoria locale. Ha dedicato gran parte della sua vita al lavoro e all’educazione dei figli Gabriele, Riccardo, Alfredo, Anna e Mario. La sua profonda fede in Dio e nei Santi è testimoniata dagli ottantaquattro anni di presenza nell’ordine terziario francescano; recitava quotidianamente il Santo Rosario e prendeva regolarmente parte alla Santa Messa nelle feste comandate. Le esequie saranno celebrate nel pomeriggio, alle 17,00, nella Chiesetta di Santa Maria del Lacco, per espressa volontà della defunta. Anche il Sindaco di Ravello e l’Amministrazione Comunale tutta, attraverso un necrologio, hanno voluto ricordare l’animo di Pasqualina, donna Ravellese esemplare, dedita al lavoro, alla famiglia e alla Chiesa, esprimendo ai familiari il più profondo cordoglio a nome della Città. Con la scomparsa di Pasqualina Palumbo Ravello perde la sua “nonna” per antonomasia che, durante la sua lunga esistenza non ha smesso, nemmeno per un attimo, di ringraziare il Signore per averle riservato un dono speciale: quello della longevità.