Rifiuti nel treno, sul Napoli-Roma

13 giugno 2008 | 00:00
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Rifiuti nel treno, sul Napoli-Roma

BOLOGNA – Il “Vesuvio” pieno di rifiuti. È questo il nome del treno 582 Napoli-Milano delle 6,32 di ieri mattina, trovato dai passeggeri nello stesso stato in cui versano le strade della città partenopea. “Sono stata la prima a salire, il treno era stato appena aperto – racconta la signora Teresa Cuccurese, una delle più accese nella protesta – . Su tutti i sedili erano sparsi i rifiuti. Di tutto, anche ossi di pollo mangiucchiati e, guardi qua, macchie di ketchup sui sedili. E sacchetti sventrati nei corridoi. Hanno aumentato il prezzo dei biglietti. Va bene, dico io, fateci pure pagare, ma almeno fateci viaggiare come esseri umani”. Conferma un addetto alla ristorazione: “Non avevo mai visto un treno ridotto così”.

Carrozze sporche all’inverosimile per colpa di un’agitazione degli addetti delle ditte delle pulizie avvenuta a Napoli e in altre città del Sud. Le aziende sono subito state denunciate da Trenitalia per interruzione di pubblico servizio perché hanno bloccato la partenza di alcuni convogli (l’Eurostar Napoli-Roma delle 7,10 è stato addirittura soppresso), ma anche accusati di “boicottaggio” dei convogli, come l’aver “volontariamente sporcato” il 582.

Le cartacce, le bottiglie di plastica e le lattine, i pannolini, i sacchetti con avanzi di cibo sparpagliati nei corridoi e su decine di sedili, i pavimenti dei bagni intasati di carta igienica srotolata in mezzo a materiale organico: “atti vandalici” ispirati probabilmente dal clima di questo periodo a Napoli e per reagire alla decisione delle Fs, ufficializzata ieri, di togliere il servizio alle ditte attuali, “constatata l’assoluta non congruità dei livelli di pulizia dei treni”. Al più presto verrà bandita una nuova gara europea.

Le pulizie le hanno fatte solo quando il treno si è fermato a Bologna, dopo mezzogiorno, e quindi per sei ore i passeggeri hanno viaggiato tra rifiuti e con i bagni inaccessibili. Squadre di una ditta specializzata hanno percorso il treno infilando tutti i rifiuti più visibili in sacchi condominiali, mentre nei bagni – davanti alle porte le moquette erano unte – sono entrati in azione i getti delle idropulitrici. “Quando sono salita a Bologna sono stata investita da una nuvola maleodorante”, dice una passeggera appena giunta sul treno.