Saldi ai blocchi di partenza, inizia Napoli il 2 luglio

28 giugno 2008 | 00:00
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Saldi ai blocchi di partenza, inizia Napoli il 2 luglio

Roma, 28 giu. (Adnkronos) – Saldi estivi ai blocchi di partenza. La prima ad aprire le danze, tra le grandi città, sarà Napoli: ai piedi del Vesuvio lo shopping a prezzi scontati inizierà mercoledì prossimo, il 2 luglio. A Genova via agli acquisti scontati venerdì 4 luglio, mentre a Roma, Milano, Torino, Venezia, Bologna, Bari, Ancona e Trieste ‘la caccia’ allo sconto comincerà sabato 5 luglio.

Ultime a partire Catanzaro, Campobasso, Trento e Bolzano dove si dovrà attendere fino al 15 luglio. A ricordare il calendario è una nota di Confcommercio che conti alla mano stima una spesa media di poco più di 280 euro per famiglia. Il valore complessivo dei saldi estivi comunque si aggirerà intorno ai 4 miliardi di euro con un’incidenza dell’11,2% sul fatturato annuo del settore.

Le vendite estive -dichiara Renato Borghi, vicepresidente di Confcommercio e presidente di Federmoditalia, l’associazione nazionale di categoria aderente a Confcommercio- non stanno andando bene sia per una generalizzata crisi dei consumi trasversale a tutti i settori e che sta investendo in maniera pesante il comparto abbigliamento, accessori e calzature, sia per fattori legati a condizioni climatiche poco favorevoli. I mancati introiti da parte dei nostri operatori potranno, pertanto, solo in parte essere recuperati con i saldi estivi che rappresentano, comunque, un’importante occasione per le famiglie di poter acquistare articoli con sconti che in media si aggireranno intorno al 30%”.

Confcommercio ricorda comunque alcuni principi basilari per affronatare le vendite in saldo.

Cambi: La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalita’ del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi: non c’è obbligo ed è rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.

Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.

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                                Michele de Lucia