Salerno, carabiniere ucciso: è caccia al rapinatore che ha sparato

8 giugno 2008 | 00:00
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Salerno, carabiniere ucciso: è caccia al rapinatore che ha sparato

Tre uomini sono stati fermati per l’assassinio del sottotenente dei carabinieri Marco Pittoni, 33 anni, ucciso ieri nel corso di una rapina avvenuta in un ufficio postale di Pagani (Salerno). Tutti giovani i tre fermati: in manette su ordine dei pm di Torre Annunziata sono finiti Fabio Prete, 19 anni, Giovanni Fontana, 21, e Antonio Palma, 33.

Ma i militari stanno cercando anche il quarto complice dei tre malviventi che nella tarda mattinata di oggi sono stati portati nella caserma dei carabinieri di Torre Annunziata (Napoli). I tre sarebbero napoletani e tutti maggiorenni. Manca all’appello il bandito che materialmente ha ucciso con due colpi di pistola il militare. L’assassino è già stato identificato dai carabinieri che lo stanno cercando. Si tratta di un pregiudicato maggiorenne originario di Torre Annunziata.

Dei tre fermati, uno ha confessato e ha collaborato con gli investigatori a ricostruire l’intera dinamica della tragica rapina. I 4 partecipanti all’assalto all’ufficio postale sono tutti di Torre Annunziata, due sono pregiudicati, altri due no. I tre fermati dopo il colpo da 3.000 euro erano tornati a casa: lì sono stati arrestati dai carabinieri di Torre Annunziata. Uno di essi aveva una leggera ferita al braccio, curatagli da una parente. Nel corso delle perquisizioni i carabinieri hanno sequestrato anche alcune parrucche e passamontagna indossati dai banditi.

Determinante, almeno nella fase iniziale delle indagini, è stata l’attività dei carabinieri del Ris di Roma: i militari infatti hanno rilevato numerose impronte all’interno della vettura e una anche sul bancone, dove uno dei malviventi si era appoggiato per saltare e raggiungere le casse. Una volta preso uno dei tre fermati il lavoro dei carabinieri di Torre Annunziata è stato agevolato dalla confessione del 19enne.

Intanto in mattinata è stata aperta la camera ardente nella cattedrale di Sant’Alfonso a Pagani. Centinaia di persone hanno reso omaggio al valoroso ufficiale dei carabinieri che per non mettere a repentaglio la vita di impiegati e clienti dell’ufficio postale è intervenuto senza impugnare la pistola d’ordinanza. Alle 17 di oggi ci sono stati i funerali solenni celebrati dal vescovo della diocesi di Nocera Inferiore, Gioacchino Illiano.

                                            Michele de Lucia