L’ingente truffa in danno dell’erario – secondo i finanzieri – sarebbe stata attuata simulando l’esportazione di migliaia di bancali di detersivi, saponi ed altri prodotti per l’igiene in alcuni Paesi comunitari, in particolare in Lituania, e spediti a bordo di autotreni fantasma. Alcune delle targhe dei mezzi che avrebbero provveduto al trasporto internazionale della merce, così come indicate nei documenti di trasporto allegati alle fatture false, sarebbero risultate, in realtà, del tutto inventate. In pratica le targhe degli automezzi sono risultate corrispondenti ad autovetture o addirittura a motocicli. Su molti dei documenti di trasporto internazionale, inoltre – secondo i finanzieri – sarebbero stati apposti falsi timbri con i dati identificativi di ignare società di autotrasporto. La verifica fiscale ha portato alla denuncia all’autorità giudiziaria dei due amministratori accusati di aver evaso Iva per circa 10,5 milioni.
12/06/2008 16:35
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- fonte:L’Unione Sarda
- Michele De Lucia