Questo il punto sul censimento nei campi nomadi nelle tre città in cui il prefetto è stato nominato commissario all’emergenza nomadi con un’ordinanza dello scorso 31 maggio. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha annunciato che il censimento verrà concluso entro il prossimo 15 ottobre. Intanto, ieri è anche arrivata in Italia una missione dell’Osce, l’organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, per accertare la situazione della popolazione rom nel Paese. La delegazione si tratterà per una settima a Roma, Napoli e Milano e poi presenterà un rapporto al governo italiano.
A Milano, il censimento è stato avviato ai primi di giugno. La precedenza è stata data agli insediamenti abusivi. Sono 750 le persone finora identificate nel capoluogo lombardo. Dei 12 campi presenti nella città, ne sono stati censiti già sette.
A Napoli e provincia è stata raggiunta la stessa quota di Milano: 750 censiti. Fanno capo a tre campi (uno autorizzato, gli altri due no) che sorgono a Scampia, periferia di Napoli e nei comuni di Casoria e Torre del Greco. Secondo un calcolo approssimativo, il censimento ha riguardato finora il 15% del totale presunto. Sono sedici, secondo una vecchia ricognizione, i campi rom conosciuti, ma solo a operazioni concluse sarà possibile definire la mappa completa degli stanziamenti nomadi che nel tempo si è andata modificando.
A Roma, dopo le prove generali della scorsa settimana, il censimento è partito da un insediamento abusivo di via della Magliana Vecchia, alla periferia ovest della Capitale. A differenza della scorsa settimana nessuno degli abitanti del campo si è allontanato alla vista degli operatori.
fonte:iltempo.it
Michele de lucia