(AGI) – Caserta, 1 lug. – Sono finite in carcere 32 persone tutti elementi di vertice e di spicco del clan dei Casalesi, gruppi di Bidognetti e Tavoletta-Cantiello gravemente indiziate dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, tentato omicidio, porto e detenzione illegale di armi, traffico di sostanze stupefacenti, ricettazione ed illecita concorrenza. I carabinieri del Comando provinciale di Caserta hanno eseguito le ordinanze nelle province di Caserta, Roma, Modena, Arezzo e Firenze. Le indagini, coordinate dalla Dda di Napoli sono iniziate alla fine dell’estate 2003 con la cosiddetta strage di ‘San Michele’ relativa al duplice omicidio Natale-Rovescio ed il ferimento di tre persone. Proprio nel 2003 veniva scarcerato Raffaele Bidognetti, figlio del boss Francesco. Fino al 2004 sono state uccise una decina di persone tra affiliati e presunti fiancheggiatori del clan dei Casalesi. L’attivita’ investigativa ha permesso di evidenziare l’alleanza esistente tra la fazione dei Tavoletta-Cantiello ed il gruppo camorristico dei Contaldo, operante a Pagani in provincia di Salerno e capeggiato da Nicola Fiore: e’ emerso che i clan si scambiavano favori “criminali” nell’esecuzione di vari omicidi e tentati omicidi