Bufera di vento e pioggia in Costiera Amalfitana e provincia di Salerno, fra Positano e Amalfi il vento ha fatto saltare ombrelloni e procurato danni agli stabilimenti per fortuna limitati dall’esperienza dei bagnini che hanno individuato la Tramontana. Vento e pioggia anche ad Atrani, Ravello, Sorrento e Massalubrense e le barche si sono ritirate a terra. Interrotti i collegamenti delle vie del mare a Positano, Amalfi, Minori, Maiori e Cetara. Un fulmine ha colpito il Monte Gambero a Montepertuso provocando un incendio.
Quella di ieri era una tipica manifestazione temporalesca delle aree tropicali. Negli anni settanta-ottanta ricordo che mio padre le chiamava “TROBBEE”: in dialetto che significavano temporali pomeridiani originati dagli sbalzi termici in presenza di correnti d’aria fresca di origine settentrionale. Da allora il clima del Sud Italia è passato da temperato asubtropicale, la temperatura del mare è salita e ,alle prime ore del pomeriggio, la temperatura al suolo raggiunge i 35 gradi con enormi quantità di aria calda umida che sale verso l’alto scontrandosi con le correnti fresche provenienti dai balcani che stanno transitando in quota in questi giorni. Lo scontro di due massa d’aria, una fredda e l’altra calda umida genera una linea frontale o perturbazione, nel nostro caso le masse calde sono piccole e localizzate alle aree costiere dove le temperature del mare sono più alte per cui si forma questo stato meteorologico molto elettrizzato, vento rabbioso, lampi e tuoni con scrosci di pioggia. Fortunatamentedurano poche ore, il tempo di esaurirsi l’energia della massa d’aria calda che si raffredda al contatto con l’aria fredda. In natura nulla si crea e nulla si distrugge e, di queste bufere ne vedremo ancora se permancono le suddette condizioni di transito di masse d’aria fredda nordica. Queste sono le conseguenze del non rispettare la natura e fare i propri comodi deturpando a nostro piacimento il pianeta, Il peggio deve ancora venire con l’onda gialla(Cinese) e l’onda Indiana che non hanno ancora fatto il loro. P.S. La Bufera è stata più violenta dal lato di Vico Equense e Castellammare dove l’acqua del mare raggiunge temperature più alte rispetto al versante Amalfitano e di conseguenza c’è più evaporazione e formazione di aria calda
Comandante Tonino Maresca