CALAIO´: TORNERO´ DA PROTAGONISTA-ERRORE DELLA SOCIETA´ A LASCIARMI ANDARE VIA

2 luglio 2008 | 00:00
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CALAIO´: TORNERO´ DA PROTAGONISTA-ERRORE DELLA SOCIETA´ A LASCIARMI ANDARE VIA


  • NAPOLI, 1 luglio – CalaiòGarics salutano Napoli, entrambi ceduti in comproprietà. L’attaccante passa al Siena, il difensore all’Atalanta. «Vado al Siena in comproprietà – ha detto Calaiò ai microfoni di Kiss Kiss Napoli – non è un addio al Napoli, ma solo un arrivederci. Mi dispiace per la gente però voglio dimostrare quanto vale Calaiò in serie A. Nel calcio le fortune dei giocatori sono gli allenatori e con Reja non c’è mai stato grande feeling, però c’è stato rispetto reciproco e con lui i primi due anni ho sempre fatto bene. Non ho avuto la fiducia che forse avrei meritato, anche perché il mister ha sempre preferito far giocare un altro piuttosto che il sottoscritto».

    IL RAMMARICO – Calaiò lascia Napoli con l’amaro in bocca: «Sono rammaricato, dispiace andare via, anche perché mia moglie è napoletana, adoro questa città ma ho bisogno di andare via per dimostrare il mio valore per poi magari tornare da protagonista. Reja ha sempre avuto poca considerazione di me, ma non c’è nulla di male perché sono scelte tecniche che rispetto. Il mister mi ha sempre visto come una seconda punta e non come un centravanti, non mi ha mai immaginato a guidare l’attacco. Un giocatore che ha però realizzato 40 gol in due anni non può che essere una prima punta».

    TORNARE DA PROTAGONISTA – Nella testa di Calaiò c’è solo un obiettivo, dimostrare il suo valore a Siena e tornare da protagonista: «Il Napoli è un gruppo fantastico, bisogna soltanto confermare quanto di buono fatto l’anno scorso. I tifosi vorranno certamente 60 punti, visto che ne abbiamo totalizzati 50 al primo anno in serie A. Il direttore Marino sta operando al meglio per allestire una squadra in grado di centrare l’Europa. Ho voglia di rimettermi in gioco, ora andrò in una squadra che lotterà per salvarsi, ma il Siena mi valorizzerà, anche perché conosco molto bene Marco Giampaolo, tecnico bravissimo nel fare crescere i giovani. Ringrazio i tifosi napoletani, sempre pronti ad incitarmi anche nei momenti per me più difficili. Mi sono sempre comportato da professionista, ho soprasseduto su tante situazioni negative anche quando non ero contento. Quando ero al Pescara ho rifiutato molte offerte di club della massima serie perché credevo nel progetto Napoli. Sono orgoglioso di aver indossato questa maglia e spero di poterlo fare nuovamente, ma da protagonista».

                                            Michele De Lucia