D’Alessio: «I fischi? Offesa a Napoli e a Pino Daniele»

10 luglio 2008 | 00:00
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D’Alessio: «I fischi? Offesa a Napoli e a Pino Daniele»

Ma lui no. Avrebbe potuto rifiutarsi di salire sul palco con una scusa qualsiasi, dopo che nel pomeriggio il pubblico del concerto di Pino Daniele aveva già fatto capire che l’avrebbe contestato a causa di vecchie incomprensioni tra i due cantanti. Oppure avrebbe potuto reagire male: in fondo l’altra sera Gigi D’Alessio è stato fischiato in piazza Plebiscito a Napoli, nella sua Napoli, e quindi uno scatto d’ira si sarebbe anche potuto capire. Invece no. Ha incassato i fischi, ha cantato, se ne è andato e domani è un altro giorno.
Gigi D’Alessio, lei è nato a 50 metri da piazza del Plebiscito: le urla del pubblico saranno state ancor più dolorose.
«Mi dispiace che una parte della piazza abbia rovinato una festa ai tanti – perché so che erano tanti – che hanno apprezzato di vedere me e Pino insieme».
Per di più, lei era stato invitato proprio da Pino Daniele.
«E in effetti i fischi sono stati anche e soprattutto una mancanza di rispetto nei confronti del padrone di casa».
Ma da che cosa dipendevano le incomprensioni tra voi due?
«Anche se a Roma viviamo a 50 metri uno dall’altro e i nostri genitori qui a Napoli si conoscevano bene, Pino e io non ci eravamo mai conosciuti direttamente prima di qualche settimana fa. In passato lui mi fece qualche frecciata e poi si sono diffuse voci messe in giro da altre persone. Ma era chiacchiericcio, erano soltanto inciuci, come si dice da queste parti».
E ora?
«Oggi c’è un rispetto artistico che anche Pino aveva sottovalutato».
C’è aria di rivalutazione. Un quotidiano l’ha definita «chic», Mogol ne ha parlato come di un nuovo Lucio Battisti.
«Ma io non mi sento né l’uno né l’altro. Nelle ultime settimane io e Pino siamo stati spesso a cena e penso che tra noi nascerà una collaborazione musicale. Lui mi ha chiesto di suonare in un mio disco e anche di produrlo. Ma non sarà il mio prossimo album che esce in autunno e nel quale, se mi va in porto una trattativa, avrò un duetto da togliere il fiato a tutti».
A novembre ci saranno anche le due puntate del suo show su Raiuno con Anna Tatangelo.
«Molti mi hanno chiesto: perché vai in tv? Rispondo: per divertirmi. E per quell’occasione ho invitato Pino Daniele, ma non solo lui. Vorrei anche, e spero accettino l’invito, Jennifer Lopez e Marc Anthony, Giorgio Panariello, Vincenzo Salemme e pure Giovanni Allevi, con cui mi piacerebbe fare un grande confronto musicale».
Ma in onda ci sarà anche un altro grande confronto: quello tra lei e Anna.
«Il set sarà una sorta di abitazione, con gli amici che portano regali o cose da mangiare e poi magari restano a pranzo o a cena. Questa è la nostra idea: noi saremo i padroni di casa».
Intanto siete anche bombardati dal gossip.
«Stiamo benissimo. Lei non è ritornata single né è in attesa di un bambino come si legge da qualche parte. E io vivo felicemente la nostra storia, come spero faccia anche la mia ex moglie con il suo nuovo compagno».
L’altro giorno il vescovo Giuseppe Rocco Favale non la voleva sul palco per le celebrazioni in onore della Madonna a Vallo della Lucania, provincia di Salerno. Motivo: il legame con lei che è separato.
«Ma perché il vescovo, ad esempio, non se la prende con Frate Metallo, quel cappuccino che canta rock ai festival? Sono separato? L’anno scorso, al posto di Anna, c’era Anna Oxa e penso che lei abbia perso il conto di quante volte si è sposata in passato. Se si considera il divorzio come elemento decisivo, allora alle feste di paese non puoi neanche più chiamare le bande orchestrali: pure quelle sono piene di separati, come purtroppo dappertutto

Nel mondo dello spettacolo poi.
«D’accordo, io non posso fare la comunione (e mostra il crocefisso al collo – ndr) ma se guardi nel mio ambiente, a parte Nino D’Angelo, Mino Reitano e pochi altri, vivono tutti da separati o chissà in quale modo».
E Anna Tatangelo come ha reagito alle frasi del vescovo?
«Niente, tranquillamente si è fatta il segno della croce e poi è salita sul palco. Come sempre».
                                   Michele De Lucia