DE MASI IRONICO ABDICO IN FAVORE DI UN SAVOIA

7 luglio 2008 | 00:00
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DE MASI IRONICO ABDICO IN FAVORE DI UN SAVOIA

Da Palinuro a Ravello in Costiera Amalfitana  rimbalza la notizia di Emanuele Filiberto candidato alla guida del parco del Cilento e del Vallo di Diano col sostegno persino di qualche sindaco della zona. Rimbalza e s’infiamma, quando le parole del principe arrivano all’orecchio del presidente in carica: il sociologo Domenico De Masi. Che reagisce con ironia: «Dinanzi ad un reale di tale levatura non posso che fare un passo indietro – esordisce il presidente del Parco del Cilento – E ciò sarebbe un evento perché mai un repubblicano ha abdicato in favore di un monarca». Poi aggiunge: «La carica non è in ballottaggio perché la assegna il ministro e vale per cinque anni. Comunque, di fronte a un principe di questa statura morale, intellettuale e politica mi farei indietro. Non avendo mai avuto l’onore di gareggiare con un reale di tale statura non mi resta che fare un passo indietro. E poi sono lusingato da repubblicano di abdicare in favore di un re. E lo ribadirò anche domani (oggi per chi legge n.d.r.) nel corso della riunione con i sindaci dei comuni del Parco». E’ un De Masi in versione Iene, quello che replica a Emanuele Filiberto. «Peccato che la carica dura cinque anni e non è disponibile – avverte De Masi – Il presidente in carica può essere solo rimosso per dimissioni o se commette fatti penali e io non sono presente né nell’una, né nell’altra delle possibilità». Il singolare ping pong di luglio, scaturito dalle dichiarazioni del principe, trova l’abile manovra del finissimo professor De Masi. E forse resterà polemica davvero buona solo a riscaldare ancor di più l’estate. (ma.am., Il Mattino)