Intesa Puglia-Campania sui rifiuti

1 luglio 2008 | 00:00
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Intesa Puglia-Campania sui rifiuti

Rifiuti della Campania in Puglia per almeno 30mila tonnellate tutte da destinare al termovalorizzatore di Massafra (Taranto). La disponibilità a ricevere i rifiuti campani è a tempo, tra i 4 ed i 6 mesi al massimo, ed è in linea con una posizione che, rispetto all’emergenza campana, non è cambiata. Il «sì» della Puglia a “termotrattare” almeno altre 30mila tonnellate di rifiuti avrà il suo peso nel piano nazionale contro l’emergenza campana che questa mattina il presidente del Consiglio presenta a Napoli. Berlusconi illustrerà tutti i dettagli e sarà poi il ministro degli Affari regionali, il pugliese Raffaele Fitto, a sottoporlo alla Conferenza Stato-Regioni; Fitto, che la presiede su delega del presidente del Consiglio, potrebbe convocarla con all’ordine del giorno il piano rifiuti già nei prossimi giorni (la Conferenza si tiene generalmente il giovedì) o la settimana prossima. Giovedì è intanto stata convocata la Conferenza delle Regioni dal presidente Vasco Errani («Nessun atto ufficiale ancora dal Governo») e si avvierà un confronto informale. «Siano disponibili, ma aspettiamo le proposte concrete del Governo e si deciderà nella Conferenza Stato-Regioni» ha aggiunto il governatore lombardo Roberto Formigoni.
La disponibilità a smaltire i rifiuti campani nel termovalorizzatore tarantino (l’assessore regionale all’Ambiente, Michele Losappio, sorride pensando «alle 6mila tonnellate offerte dalla Lombardia, quantità che non merita neppure tutto lo spazio ottenuto sui media») è maturata nonostante le polemiche sulla discarica di Savignano Irpino.
Domattina il sottosegretario Guido Bertolaso sarà a Bari per incontrare il governatore Vendola (ma ci sarà probabilmente Losappio al suo posto) dopo le proteste di alcuni comuni del sub Appennino Dauno che si ritengono danneggiati dalla discarica di Pustarza, nell’area Savignano, al confine tra le province di Foggia e Avellino. Le popolazioni dei comuni foggiani confinanti con la discarica, e cioè Accadia e Monteleone di Puglia, protestano per i danni provocati alla rete stradale e ai centri abitati dai Tir. Di qui i blocchi alla circolazione e le nuove proteste di ieri, ad Accadia (tensioni anche Candela e Sant’Agata di Puglia) per chiedere il rispetto delle promesse fatte una settimana fa dalla struttura commissariale, e non mantenute, di trovare altre soluzioni ai percorsi dei Tir, ma nel territorio di Avellino. Non solo: la Regione non è stata sentita sulla localizzazione della discarica e – ha scritto Vendola a Bertolaso – la Puglia vuole garanzie sulla tenuta ambientale di Pustarza. Le comunità di Panni e Accadia temono inquinamenti della falda acquifera e per la Regione è necessario fare controlli, «ricorrendo a propri tecnici» aggiunge Losappio.
Tensione ieri anche a Napoli all’arrivo di Bagnoli di un corteo di manifestanti il termovalorizzatore ad Agnano, mentre dal sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, arriva un nuovo «no» sulla discarica di Chiaiano indirizzato a Barlusconi. Intanto un ricercatore del Cnr, Ennio Italico Noviello, a ha lanciatro l’allarme sulla pericolosità dei termovalorizzatori. Infine è partita la raccolta differenziata porta a porta per 6mila famiglie napoletane. A Napoli saranno poi impegnati anche gli Alpini in congedo.

fonte:ilsole24ore

                                   Michele De Lucia