La serata di premiazioni della prima edizione del “Festival del Gusto” si è svolta a San Sebastiano al Vesuvio, ospitata dal Belvedere XIX Marzo 1944, in via Piromallo 11, dove ha sede la Protezione Civile.
Il sindaco Capasso, ha sottolineato che la riapertura dello spazio pubblico che ha ospitato la manifestazione ha dato il via ad un programma che prevede lo svolgimento di altre manifestazioni gradevoli facenti parte della rassegna annuale del verde che da quasi trenta anni si svolge per tutelare, rendere utili e valorizzare gli spazi pubblici e per avere una cittadinanza attiva e partecipativa. Insieme al sindaco l’altro padrone di casa, Di Dato, ha salutato gli intervenuti richiamando la buona volontà di tutti, a prescindere dal colore politico, per salvare la nostra regione e riportarla alle grandiosità del passato, consegnandola in modo diverso ai nostri figli.
Sul grande terrazzo con verde ed un panorama mozzafiato per la sua bellezza sono intervenuti per portare il saluto delle istituzioni alla manifestazione, l’onorevole Enzo Rivellini, Capogruppo di An alla Regione Campania, insieme a Pino Capasso sindaco della cittadina ospitante l’evento, con gli organizzatori del Festival, Edoardo Lanza ideatore e realizzatore e Ciro Di Dato presidente di “Assoimpero” che lo ha sostenuto sin dall’inizio la manifestazione che è poi cresciuta al di sopra di ogni più lusinghiera aspettativa di successi.
Il sindaco Capasso, ha sottolineato che la riapertura dello spazio pubblico che ha ospitato la manifestazione ha dato il via ad un programma che prevede lo svolgimento di altre manifestazioni gradevoli facenti parte della rassegna annuale del verde che da quasi trenta anni si svolge per tutelare, rendere utili e valorizzare gli spazi pubblici e per avere una cittadinanza attiva e partecipativa. Insieme al sindaco l’altro padrone di casa, Di Dato, ha salutato gli intervenuti richiamando la buona volontà di tutti, a prescindere dal colore politico, per salvare la nostra regione e riportarla alle grandiosità del passato, consegnandola in modo diverso ai nostri figli.