MAIORI, VALERIA RITROVATA SENZA VITA DALLE COLLEGHE. E´ GIALLO
Una vita finita nel sonno. Imbrigliata dalla morte in Costiera Amalfitana, fra Positano, Amalfi e Ravello, a Maiori città del Festival della Danza. Arresto cardiocircolatorio, è il primo verdetto del medico legale. Ma perchè si sia verificato, da quali cause sia stato determinato è ancora materia avvolta dagli interrogativi. La Procura ha aperto un’inchiesta, stamane il medico legale eseguirà l’esame autoptico sulla ragazza, la cui salma è adesso nella Morgue dell’ospedale di Salerno. Il caso, raccontato di bocca in bocca, ha scosso la cittadina di Maiori affollata di turisti. Aveva venticinque anni, Valeria Napolitano. Originaria di San Sebastiano al Vesuvio, è morta durante la scorsa notte nella camera di un appartamento fittato in paese e che da qualche giorno occupava insieme con alcune allieve di una scuola di danza del comune del napoletano. Lei, bella e solare, partecipava ad uno stage di danza che si tiene a Palazzo Mezzacapo. Con lei e le altre giovani ballerine anche l’insegnante, che la ragazza pare coadiuvasse nelle coreografie. Sarebbero dovute restare a Maiori fino a domenica, quando era prevista la conclusione della manifestazione. E invece il dramma di ieri ha inevitabilmente sconvolto tutti i piani, seminando la disperazione e lo sconforto tra le sue colleghe di ballo. Uno choc difficile da superare. Valeria, l’insegnate di danza e le poche allieve, avevano preso in fitto un appartamento in via Vecchia Chiunzi. E’ qui, in una camera dell’appartamento al primo piano del parco Trifoglio, che si è consumata la tragedia. Nel sonno notturno, durante il quale è stata inspiegabilmente sottratta alla vita, ai suoi familiari, ai suoi amici al suo lavoro. Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Amalfi coordinati dal capitano Enrico Calandro e dai militari della stazione di Maiori diretti dal luogotenente Angelo Pirozzi, la ragazza pare che occupasse da sola una delle camere dell’appartamento. E ieri mattina, di buona lena, sarebbe suonata la sveglia. Erano le 6,45 circa quando dinanzi agli occhi di alcune delle ragazze si è presentata la sorpresa. Valeria era riversa al suolo, priva di conoscenze. L’hanno chiamata più volte, per nome. E scossa, ma senza esito. E così è partita la richiesta di soccorso al 118. Dal Saut di Maiori, si è mossa subito una delle ambulanze medicalizzate della Croce Rossa mentre la ragazza sarebbe stata nel frattempo sollevata da terra e adagiata sul letto. Si pensava ad un malore, uno svenimento. Mai, però, ad una morte assurda e precoce. Per questo, è calato il gelo addosso alle donne che erano con Valeria all’interno dell’abitazione quando i sanitari hanno accertato il decesso, confermato qualche ora più tardi anche dal medico legale giunto a Maiori da Nocera Inferiore in tarda mattinata. Arresto cardiocircolatorio, il responso dell’esame esterno del cadavere sul quale non sarebebro stati riscontrati segni di violenza. Stamane l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Chiara Minerva. Valeria, stando alla ricostruzione dei carabinieri pare che sia andata a letto intorno all’una e trenta della scorsa notte e ieri mattina avrebbe dovuto alzarsi di buona lena per le prove dei balletti. La ragazza, che da qualche anno pare avesse superato brillantemente dei problemi di salute, stando a quanto appurato, continuava ad assumere dei farmaci. Di qui, la decisione del magistrato di disporre l’autopsia. Sul posto della tragedia, nella tarda mattinata sono giunti anche i familiari della vittima e strazianti sono state le scene di dolore. La salma della giovane ballerina è stata rimossa intorno all’una e trenta e trasferita con un carro funebre presso l’ospedale di Salerno dove si trova a disposizione dell’autorità giudiziaria. (Mario Amodio, Il Mattino)