E’ grande attesa per Marco Travaglio, che non ha bisogno di presentazioni per i lettori di Positanonews, il giornalista e scrittore sarà presente a Positano per il Domina Positano sabato sera alle 21,30 al Poseidon, ingresso gratuito, per presentare Mani Sporche e Se li conosci li eviti. La serata culturale, con location eccezionale, quale l’hotel Poseidon, vedrà con Travaglio Silvia Grassi, Vincenzo Iurillo, giornalista professionista redattore di metropolis, e Luigi Pentangelo con l’intervento musicale degli Hora Nueva. Si avvia nel suo cuore la terza Edizione della Rassegna Letteraria “Domina Positano”, evento culturale di alto livello, organizzato dal Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Angelo Ciaravolo in collaborazione con il direttore della Domina di Positano, Roberto Illiano con il patrocinio del Comune di Positano e dell´Azienda di Soggiorno e Turismo di Positano. Un evento che attirerà l’interesse di tutta la Costiera Amalfitana da Amalfi, Ravello e altrove arrivano inviti a partecipare ad incontri e presentare libri. Per l’occasione Positanonews, media partner della Domina Positano, e la più vista testata online indipendente vista all’estero della Campania, accoglierà l’appello di Marco Travaglio “Napolitano non firmi il lodo Alfano-Schifani”. Marco Travaglio, chiama a raccolta gli internauti per la manifestazione dell’8 luglio contro “le leggi vergogna”. Nella rubrica ‘Passaparola’, ospitata sul sito di Antonio Di Pietro e di Beppe Grillo, il giornalista, che e’ tra i promotori della riunione dell’8 luglio, invita il capo dello Stato a non dare il proprio assenso alla misure che sospende i processi per le alte cariche dello Stato, altrimenti, spiega “quattro cittadini italiani sarebbero piu’ uguali degli altri” come erano “i maiali nella ‘Fattoria degli animali’ di Orwell”. Marco Travaglio di recente è stato oggetto di attacchi immeritati sia in televisione che su giornali amici come Repubblica, ma ha dimostrato, carte e dati alla mano, come tutte le sue ricostruzioni e documentazioni siano fondate e veritiare. Un giornalista di vecchio stampo dove, parafrasando qualcun altro, l’unica “linea” che esiste è quella ferroviaria. Marco Travaglio è nato a Torino il 13 ottobre 1964. Conseguita la maturità classica al Liceo Salesiano Valsalice di Torino, si è laureato in Lettere Moderne e in Storia contemporanea presso l’Università degli studi di Torino.Ha cominciato la propria attività come giornalista free lance in piccole testate di area cattolica, come “Il nostro tempo”, con il quale al tempo collaborava anche Mario Giordano. Al Nostro tempo conobbe Giovanni Arpino che, nell’ottobre del 1987, lo presentò a Indro Montanelli il quale, alla vigilia di Pasqua del 1988, lo chiamò a collaborare al Giornale. Per il quotidiano milanese lavorò come vice-corrispondente da Torino dal 1987 al 1992. Quando, nel 1994 Montanelli lasciò il quotidiano che aveva fondato venti anni prima, lo seguì, con altri cinquanta redattori, nella breve esperienza de La Voce.Travaglio ha poi collaborato con diversi quotidiani e periodici, fra cui Sette, Cuore, Il Messaggero, Il Giorno, L’Indipendente, Il Borghese e L’Espresso. La sua principale area di interesse è la cronaca giudiziaria, dalle questioni legate all’antimafia, ai fenomeni di corruzione, a partire dalla cosiddetta inchiesta Mani pulite, sviluppata sotto forma di indagini e raccolte storico-giornalistiche. Più di una volta i suoi articoli hanno suscitato le ire dei politici, spesso senza distinzione di schieramenti.Prima del 2001 ha pubblicato sul settimanale di destra il Borghese, in versione integrale e a puntate, le intercettazioni telefoniche fatte dalla polizia al movimento Lotta Continua (inclusi Gad Lerner, Giuliano Ferrara, Andrea Marcenaro e Luigi Manconi) il giorno seguente l’arresto di Adriano Sofri per l’accusa dell’Omicidio Calabresi. Secondo Dagospia, “nei nastri registrati dall’autorità giudiziaria se ne sentono di tutti i dolori e colori. Tale iniziativa ha causato insofferenza nei confronti del giornalista da parte di numerosi ex movimentisti di allora, ivi incluso Flores d’Arcais.Il 14 marzo 2001 durante un’intervista nella trasmissione Satyricon, ideata e condotta da Daniele Luttazzi, presenta il suo libro L’odore dei soldi, due mesi prima delle elezioni; successivamente lo showman che lo aveva ospitato viene allontanato dalle reti televisive.Dal 14 settembre 2006 al 2008 è ospite fisso nella trasmissione di approfondimento giornalistico Anno Zero, condotta da Michele Santoro, dove conduce una rubrica dal titolo Arrivano i mostri.A fine 2005 Travaglio ha fatto un’apparizione straordinaria nel film autoprodotto da un gruppo di cineasti, coordinati da Umberto Massa, “Shooting Silvio”, mai entrato nei circuiti cinematografici più importanti. Tra le sue ultime battaglie si ricorda una decisa opposizione alla legge di indulto del 2006 promulgata dal Parlamento, da lui considerata un indegno “colpo di spugna” a favore della parte corrotta della classe politica. In una puntata della trasmissione “Annozero” di Santoro, ha anche espresso il suo parere negativo nei confronti della legge Mastella (approvata nel luglio 2007 dal Parlamento), da lui considerata una “legge bavaglio”, poiché fortemente limitativa nell’utilizzo, da parte dei giornalisti, delle intercettazioni telefoniche. Recentemente si è anche espresso negativamente sull’ipotesi di concessione della grazia all’ex funzionario del Sisde Bruno Contrada, condannato a dieci anni per concorso esterno in associazione mafiosa. A causa di questa posizione è stato duramente contestato da Giuliano Ferrara sul “Foglio”.Marco Travaglio (2006)L’8 settembre 2007 ha aderito al V-Day lanciato da Beppe Grillo, partecipando alla manifestazione che prevedeva una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare, con un discorso tenutosi in piazza Maggiore a Bologna.Nel gennaio 2008 ha tenuto una conferenza nell’auditorium “De Cecco” di Pescara, in un periodo di grave scandalo per la Campania per l’emergenza rifiuti, in cui ha affermato: non dobbiamo stupirci se in Campania si votano Bassolino e Rosa Russo Jervolino, forse è perché sono meglio dei vari Gava e Pomicino della vecchia Democrazia CristianaIl 25 aprile 2008 ha aderito al V2-Day organizzato da Beppe Grillo, partecipando alla manifestazione in Piazza San Carlo a Torino. Il 10 maggio 2008, nel corso della trasmissione condotta da Fabio Fazio sulla terza rete televisiva della Raitv, Travaglio ha parlato del neo-eletto Presidente del Senato, Renato Schifani, militante nel PdL, in riferimento a rapporti societari con persone a vario titolo collegate con attività mafiose. Da questo intervento è nato un “caso” molto discusso nei media con forti prese di posizione da entrambe le parti.Dal 19 maggio 2008, conduce una trasmissione in streaming sul blog di Beppe Grillo di nome Passaparola. E’ probabilmente il giornalista italiano più attaccato da tutti. La serata sarà sicuramente di straordinario interesse da non perdere, sopratutto per chi crede ancora nel giornalismo grazie anche a Marco Travaglio. Michele Cinque