E bravo Silvio. Aveva promesso di liberare Napoli dai rifiuti, e l’ha fatto. I nostri complimenti si aggiungono a quelli di tante altre testate, giornalisti, politici, che nel fine settimana passato si sono congratulati con Berlusconi e il suo governo.
E’ vero, altre regioni – anche quelle del Nord – hanno dato una mano alla Campania: e se Vittorio Feltri su Libero dice bravo al Cavaliere per il lavoro svolto, gli chiede anche che non sia una costante quella che vede sempre Lombardia, Piemonte e Veneto dare una mano alle regioni del Sud Italia.
Certamente non c’è nulla di male se le varie regioni italiane si danno una mano in momenti di fortissima emergenza, personalmente credo anzi sia una cosa buona e giusta; ma penso anche che il direttore di Libero abbia ragione quando dice che il Nord non può sempre pagare per il Sud. Speriamo quindi che le cose cambino, e che a Napoli e dintorni venga presto data la possibilità di smaltire i propri rifiuti nella propria regione.
La notizia di una Napoli pulita ha avuto echi in tutto il mondo, arrivando fino alla Cnn, che tanto aveva parlato della munnezza campana; ma sue due importanti quotidiani romani non ha meritato nemmeno la prima pagina. Silvio naturalmente l’ha notato, e questo pensiero gli ha dato fastidio per un bel po’.
Non possiamo non apprezzare la serietà con cui Berlusconi ha mantenuto la parola; a destra e a sinistra glielo riconoscono. E se è vero che l’emergenza rifiuti in Campania ancora non è finita, la fase più critica è certamente alle spalle. Il presidente del Consiglio e i suoi più stretti collaboratori hanno lavorato per questo.
E’ proprio di esempi del genere che c’è bisogno, per ridare ai cittadini fiducia verso la politica. Sentiteli ora, i napoletani, intervistati nei vari servizi televisivi: sono più sereni, più positivi, più fiduciosi. Prima era impossibile per i cittadini campani pensare che presto quello dei rifiuti sarebbe stato solo un brutto incubo: ora, invece, ci credono anche loro, perchè stanno assistendo con i propri occhi al cambiamento.
Avanti così, Silvio.
Michele De Lucia