PARCO DEL CILENTO, DOMENICO DE MASI SI DIMETTE

15 luglio 2008 | 00:00
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PARCO DEL CILENTO, DOMENICO DE MASI SI DIMETTE

Il professor Domenico De Masi presidente della Fondazione Ravello ha rimesso il mandato al Ministro all’Ambiente Prestigiacomo dalla presidenza del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. La notizia, pubblicata in anteprima da Positanonews, ha sorpreso un pò tutti. Proprio di recente De Masi aveva condotto l’assemblea del Parco dove era stato eletto come Presidente della Comunità Angelo Vassallo dove replicò alla candidatura del principe Filiberto di Savoia che “avrebbe abdicato” rispetto ad un re e che “i Savoia avevano già una volta dal Piemonte invaso il Cilento”. De Masi, suscitando molti apprezzamenti, aveva rimesso il mandato alla Prestigiacomo, Ministro per l’Ambiente, visto che era cambiato il Governo che lo aveva nominato, ora, a sopresa, le dimissioni con una lettera che pubblichiamo sotto. Le dimissioni di De Masi giungono a sorpresa e seguono di qualche giorno anche la raccolta di firme contro il proseguimento del suo mandato nel Cilento e gli attacchi di Alessandra Mussolini. Il professor De Masi, che insegna alla Sapienza, sta gestendo il Ravello Festival che quest’anno è il più lungo d’Europa. oltre al suo autorevole impegno universitario presso la Sapienza di Roma, proseguirà a coordinare la gestione e la programmazione del Ravello Festival che quest’anno durerà fino ad ottobre. Azione Sociale guidata da Alessandra Mussolini portava avanti la raccolta di firme per la rimozione e per il commissariamento ed in un comunicato stampa a firma del Presidente provinciale Luciano Farro e del Consigliere Comunale di Atena Lucana Francesco Bellomo lo si accusava di aver utilizzato fondi per convegni con una convenzione onerosa con il Ravello Festival. Una nota dell’ Area Comunicazione e Promozione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che, in riferimento al comunicato stampa diffuso dalla Forza Politica Azione Sociale, ha fornito alcune precisazioni circa presunte convenzioni tra il Parco e il Ravello Festival. “Viene mossa l’accusa che si sono spese ingenti somme per girotondi sotto forma di convegni e che sia stata stipulata una onerosa convenzione con il RavelloFestival – si legge mel comunicato diramato ieri pomeriggio – In proposito si puntualizza che sono state organizzate cinque convention con le varie categorie sociali del territorio, spendendo poche centinaia di euro, solo ed esclusivamente con il personale interno dell’Ente. L’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano non ha mai stipulato nessun tipo di accordo con il Ravello Festival, tantomeno di tipo oneroso”. De Masi gestisce il parco da circa sette mesi e voleva proporre un modello come il Ravello Festival “Pensavo – ci ha confidato e sopreso, dopo un colloquio -, a località come Laurino che possono diventare centri culturali a sviluppare aree interne a creare un sistema di comunicazione e dare attrattiva ad un territorio vocato turisticamente ma che deve crescere ancora molto.”

Ecco il testo della lettera

On. Stefania Prestigiacomo

Ministro per l’Ambiente

Roma

On. Antonio Bassolino

Governatore della Regione Campania

Napoli

Consiglio direttivo del Parco
Collegio dei Revisori del Conti
Comunità del Parco

Vallo della Lucania

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15 luglio 2008

Il 10 maggio 2008 ho inviato al Ministro Prestigiacomo la seguente lettera:

“Sig. Ministro,

il 15 gennaio 2008, con decreto dell’alloraMinistro dell’Ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio, sono stato nominato Presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.

Ho dedicato questi primi cento giorni a un’attenta analisi della situazione complessiva del Parco e alla riorganizzazione del gruppo operativo che lo gestisce. Ho inoltre avviato una serie di dodici convention dedicate ad altrettanti gruppi (i Sindaci, gli Imprenditori del settore turistico, i Presidenti delle associazioni culturali, ecc.). Il tutto, in funzione di un serio programma quinquennale al quale improntare l’azione della mia presidenza.

Per sua natura, la carica da me ricoperta non è legata cronologicamente alla legislatura e al Ministro da cui deriva. Reputo tuttavia giusto che, per cortesia personale e per correttezza professionale, io rimetta il mio mandato nelle Sue mani. Il Suo gradimento, infatti, rappresenta la condizione indispensabile affinché la Presidenza del Parco possa operare con la necessaria tranquillità e autorevolezza”.

In data odierna, su richiesta del Ministro, trasformo la remissione del mandato in formali dimissioni.

Cordiali saluti

(Domenico De Masi)