PISCIOTTA ABBATTUTO BED AND BREAKFAST ABUSIVO CON VISTA SUL MARE

26 luglio 2008 | 00:00
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PISCIOTTA ABBATTUTO BED AND BREAKFAST ABUSIVO CON VISTA SUL MARE

ELISABETTA MANGANIELLO Pisciotta. Una villa e un grosso edificio in costruzione su quattro livelli destinato a b&b, con vista sul mare, verso Palinuro a Pisciotta nel Cilento, sono stati sequestrati dalla guardia di finanza, in quanto realizzati con atti abilitativi illegittimi e in difformità agli stessi. Denunciate quattro persone alla Procura della repubblica di Vallo della Lucania: il responsabile dell’ufficio tecnico comunale dell’epoca, il proprietario degli immobili, il progettista nonché direttore dei lavori e il titolare della ditta esecutrice. L’ipotesi di reato per il primo è abuso in atti d’ufficio, gli altri tre invece devono rispondere di danneggiamento e deturpamento ambientale oltre alle connesse violazioni in materia urbanistica e paesaggistica. Gli immobili sequestrati, in una delle zone più belle di Pisciotta, hanno un valore di un milione di euro. Ma i lavori erano già stati sospesi nei giorni scorsi con un’ordinanza dell’attuale responsabile dell’Utc, Erminio De Bellis. L’operazione antiabusivismo è stata eseguita dai militari afferenti alla brigata di Marina di Camerota, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi in materia di tutela ambientale disposti dal comando provinciale di Salerno. I sigilli sono scattati per i due immobili ubicati in località Lacco e in via di realizzazione mediante il restauro di ruderi preesistenti. I permessi a costruire furono rilasciati nel marzo 2007, quando il Comune era sotto gestione commissariale, da un responsabile dell’Utc poi sostituito. Uno dei fabbricati fu anche interessato da una dia per cui la Soprintendenza però non ha mai espresso il parere favorevole. Di qui, un accertamento della stessa Soprintendenza e il riscontro di difformità, con successiva ordinanza di sospensione dei lavori emessa dall’attuale responsabile dell’Ufficio urbanistico del Comune. L’ultimo atto è stato il sequestro operato dalla finanza di uno scheletro in cemento armato di quattro livelli, in fase di realizzazione, esteso per 702 metri quadri e con volumetria di 2.116 metri cubi. L’immobile è destinato alla ricettività turistica nella forma del bed & breakfast. Sequestrato anche il vicino fabbricato di due livelli più uno interrato, di 254 metri quadri e una volumetria di 694 metri cubi. I sigilli hanno interessato pure l’area di circa 1.600 metri quadri con i muri di contenimento a servizio delle due strutture. In base ai rilievi della guardia di finanza, viene contestato al responsabile dell’Utc dell’epoca di aver rilasciato illegittimamente i permessi, mentre agli altri tre indagati di aver eseguito i lavori in difformità.