POSITANO NASCE LA SALAMANDRINA SALLY. LA MASCOTTE DELLA BATTAGLIA PER IL VALLONE PORTO
E’ impaurita e un po’ arrabbiata la salamandrina-cartoon del Vallone Porto di Positano. Nasce così anche una mascotte per dire no ai lavori di cementificazione di questo ultimo canyon selvaggio della Costiera amalfitana.
“Non farmi sparire” è l’ultimo grido d’allarme della salamandrina (che abita ancora in questa valle e che rischia l’estinzione) tramutata nel personaggio di “Sally of the Valley”, il cartoon uscito dalla fervida fantasia di Claudio D’Esposito (che oltre ad essere il presidente del Wwf Penisola sorrentina, è un famoso disegnatore di molti loghi pubblicitari).
E su You Tube la regista brasiliana, Elisabeth Rocha Salgado, autrice già di un documentario sulla Valle, pubblica un video-appello:”Save of the wild canyon”.
Dopo la petizione on line e cartacea (superate ormai le 1000 firme) c’è una mobilitazione che travalica i confini di Positano, perché questa oasi è famosa in tutto il mondo per la sua bellezza selvaggia. Ora dei progetti di “sistemazione idrualico-forestale” voluti dal Comune di Positano e dalla Comunità Montana “Penisola amalfitana”, ne mettono a serio rischio il suo habitat.
Per dire no a questi lavori si sono mobilitate 16 associazioni di Positano riunite in un Forum, il Wwf, Italia Nostra e Legambiente. Anche le Assise di Palazzo Marigliano e il Coordinamento civico Area Flegrea hanno preso parte all’appello per salvare dal cemento questo luogo.
Durante la serata-evento (giovedì 24 luglio), gli ambientalisti hanno così spiegato le ragioni di questa mobilitazione. Un video giornalistico e immagini fotografiche hanno arricchito questo momento collettivo.
E la musica degli Spillenzia hanno ricordato in note, come la salvaguardia di un territorio dovrebbe essere Patrimonio di tutti.
(Maria Rosaria Sannino su www.ecostiera.it )