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Positano in estate balza da 3 mila900 a oltre 10 mila residenti. Meta di un turismo internazionale di alto target la località arroccata sulla Costiera Amalfitana, si trova a 15 km dal più vicino presidio ospedaliero, Castiglione di Ravello. Ma sono 15 km di tortuose curve della statale 163, famosa per l´ alto numero di incidenti.
Il presidio di Castiglione è attrezzato con un pronto soccorso, dispone di una camera operatoria per piccoli interventi chirurgici e può accogliere brevi degenze. A 22 km c´ è l´ ospedale vero, quello di Sorrento, ma riceve solo i “codici rossì. “Abbiamo chiesto alla Regione di poterci servire di Sorrento anche per i codici gialli – dice il sindaco di Positano, Domenico Marrone – attualmente dobbiamo trasportarli all´ ospedale di Nocera Inferiore, che dista 55 km, attraverso il percorso disagiato del Valico di Chiunzi”.
Nei mesi di giugno, luglio ed agosto, le richieste di interventi di pronto soccorso sono circa 80 al mese, rispetto ai 50 dei mesi invernali. Per l´ emergenza, Positano divide con Praiano un´ ambulanza attrezzata della Croce Rossa con medico ed infermiere a bordo. Per il soccorso in mare c´é un gommone della Croce rossa ormeggiato nel porticciolo di Maiori, e ci sono le motovedette della Capitaneria di Porto di Salerno, ma l´ intera costiera amalfitana (39 mila abitanti divisi in 12 Comuni) non dispone di una camera iperbarica. La più vicina è all´ ospedale `´Umberto I” di Nocera Inferiore.
Funziona invece l´ eliambulanza, che atterra a Montepertuso, a tre km da Positano. “A giorni – dice il sindaco Marrone – l´ elicottero potrà atterrare sulla pista realizzata sul molo nuovo, manca solo il collaudo”. Per la routine sanitaria, non c´é guardia medica, ma un ambulatorio allestito nella scuola media, gestito con l´ aiuto di una ventina di volontari che il Comune ospita nei mesi estivi. Ma qui, in seguito ad un intervento dei Nas nel 2007, non è possibile eseguire interventi di urgenza. “Certo – commenta il sindaco, indicando la piccola jeep che pattuglia la spiaggia – 10 anni fa non c´era neanche il presidio di Castiglione, ma c´ è ancora molto da fare”. (Metropolis)