Riciclavano autoveicoli ed autocarri di illecita provenienza che, dopo la punzonatura dei numeri di telaio e dei motori, venivano messi nuovamente in circolazione sul territorio nazionale ed estero. I carabinieri della compagnia di Nocera Inferiore (Salerno), su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato tre persone. Due, tra cui il capo dell´organizzazione, sono sfuggite alla cattura, mentre altre dieci risultano indagate. In manette sono finiti Luigi Capasso, 47 anni di Ottaviano (Napoli), Vincenzo Granato, 40 anni di Sarno e Antonio Tarantino, 52 anni di Napoli. Risultano al momento irreperibili Pasquale Fiore, 60 anni di Sarno (Salerno), e David Mitica di 42 anni, di nazionalità rumena, ma residente a Latina. Per tutti l´accusa é di associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di autocarri di illecita provenienza. Nel corso dell´operazione denominata ´Dirty – Trucks´ sono state eseguite anche delle perquisizioni nelle abitazioni di una decina di fiancheggiatori, denunciati in stato di libertà, con il sequestro di venti autocarri. L´attività investigativa, svolta anche con l´ausilio di intercettazioni telefoniche, ha preso il via nell´aprile del 2006 e ha consentito agli inquirenti di accertare l´esistenza di un gruppo ben definito di persone, circa una quindicina, dedita tra il Lazio e la Campania, ai reati di riciclaggio di autoveicoli ed autocarri di illecita provenienza che, mediante la punzonatura dei numeri di telaio e motore, venivano messi nuovamente in circolazione sul territorio nazionale ed estero. A capo dell´organizzazione gli investigatori hanno individuato il noto pregiudicato Pasquale Fiore da Sarno, sfuggito per il momento alla cattura, meglio conosciuto nell´ambiente malavitoso con l´appellativo di òPeparò, che si avvaleva della collaborazione degli altri quattro arrestati ma anche di una serie di persone, denunciate a piede libero, esperte nel rendere gli automezzi riciclabili.
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