SALERNO MORTO L´UOMO INVESTITO DI FRONTE ALLA PROVINCIA

23 luglio 2008 | 00:00
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SALERNO MORTO L´UOMO INVESTITO DI FRONTE ALLA PROVINCIA

E’ stato travolto in pieno centro a Salerno, di fronte al palazzo della Provincia, ma non ce l’ha fatta. E’ morto alle 23.30 di lunedì sera Giuseppe Di Giacomo, il 54enne travolto insieme alla moglie Carmela D.S., 50 anni, sul lungomare Trieste, all’altezza di Palazzo Sant’Agostino centralissimo frequentato dalla Costiera Amalfitana al Cilento. Dopo poco più di ventiquattro ore di agonia, in un box del reparto di Rianimazione dell’ospedale di via San Leonardo, il suo cuore si è fermato, lasciando nell’angoscia la figlia Paola, 26 anni e la moglie, ricoverata nel reparto di Ortopedia per una gravissima frattura all’acetabolo. C.M., il 19enne che guidava il Liberty 125 che li ha investiti, è ora indagato per omicidio colposo e dovrá essere sentito dal pm Roberto Penna che sul caso ha aperto un’inchiesta.
Ieri pomeriggio, il medico legale Mastrangelo ha effettuato l’esame esterno sulla salma del 54enne, posta sotto sequestro. In serata è stato disposto l’esame autoptico che dovrá essere eseguito nella giornata di oggi. Fatali, per il dipendente del Consorzio Agrario di Atripalda, sono state le fratture al cranio riportate dopo la caduta sull’asfalto. Le sue condizioni di salute erano apparse disperate giá domenica sera, quando insieme alla moglie, fu trasferito d’urgenza al pronto soccorso del “Ruggi” dopo essere stato travolto dallo scooter sul quale viaggiava C.M. e la cognata appena quindicenne.
Marito e moglie, che da anni abitano in via Sandro Pertini a Pontecagnano, si erano recati a Salerno per fare visita a un familiare e si stavano dirigendo sul lungomare per fare una passeggiata, quando il motorino li ha presi in pieno, sbalzandoli sull’asfalto. A fare luce sull’esatta dinamica dell’incidente e a chiarire le eventuali responsabilitá, sará l’inchiesta giudiziaria e le indagini attualmente affidate alla polizia municipale. Gli uomini del comandante Eduardo Bruscaglin, hanno giá inviato in Procura le fotografie e i riscontri delle perizie eseguite subito dopo l’incidente di domenica sera, insieme alla testimonianza di R.S., la ragazza che viaggiava con C.M. sul motorino. Dolore e choc, ieri mattina in ospedale, per i familiari e gli amici di Di Giacomo. Sconvolta la figlia, che ha dovuto dare alla madre la tragica notizia. 
«E’ assurdo. Ancora non riusciamo a crederci. Episodi del genere non dovrebbero mai accadere. Servono più controlli per i motorini, non possono scorrazzare indisciplinati tra i pedoni -tuona un familiare – Adesso vogliamo giustizia». In tanti, ieri mattina, si sono stretti vicini alla moglie della vittima. Che non potrá neppure partecipare ai funerali del marito a causa delle gravissime fratture che la costringono a letto