Silvio torna a Napoli Ora teme le malattie

1 luglio 2008 | 00:00
Share0
Silvio torna a Napoli Ora teme le malattie

Il premier, che sarà in Campania per un sopralluogo teme l’emergenza nell’emergenza. Lo smaltimento dell’immondizia procede e rilento. E il caldo potrebbe provocare gravi problemi alla salute degli abitanti nel Napoletano. Qualcuno inizia a temere il propagarsi di epidemie, ma le polemiche sull’apertura delle discariche non si placano.
Il presidente del Consiglio vuole far sentire la sua presenza. Accompagnato dal sottosegretario all’emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, effettuerà una serie di sopralluoghi e di ricognizioni per rendersi conto con i propri occhi dell’attuale situazione.
Alle dodici, dopo il «tour», subito il primo vertice sulla situazione al Comando logistico sud di Napoli. Poi, all’una e mezzo, farà tappa in prefettura per un incontro con i sindaci della provincia di Napoli. È qui che il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, dopo aver ascoltato le parole del premier ribadirà il suo «no» alla discarica di Chiaiano. «Se avrò la possibilità – anticipa il sindaco – esporrò al presidente del Consiglio tutti i dubbi e le perplessità sulla scellerata scelta di voler allestire una discarica nella cava del Poligono a Chiaiano, illustrandogli le motivazioni scientifiche dei nostri tecnici». Perrotta è infatti convinto che se il Cavaliere visitasse la cava cambierebbe idea.
Difficilmente però Berlusconi farà retromarcia. «Dobbiamo andare avanti, risolvere il problema», è il suo leit motiv sull’emergenza rifiuti. E non è un caso se, lui che è sempre attento all’immagine sua e del suo governo, decide di organizzare la conferenza stampa sulla visita a Napoli, che si terrà alle 17.30, nel cantiere del termovalorizzatore di Acerra. Il messaggio di Palazzo Chigi sarà: «Stiamo lavorando per risolvere il problema». Ma in realà la preoccupazione del Cavaliere sale giorno dopo giorno.
Le proteste, poi, non arrivano solo dal sindaco Perrotta. Continuano le iniziative di mobilitazione dei comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano contro la discarica. E oggi alcuni manifestanti cercheranno di rovinare la visita settimanale di Berlusconi, attraversando lentamente, a piedi nella mattinata, il centro di Napoli: il soft walking.
Intanto nel capoluogo partenopeo proseguono i progetti per migliorare la situazione dei rifiuti. Parte nel quartiere dei Colli Aminei la nuova campagna porta a porta per la raccolta differenzieta. Coinvolgerà 18.817 abitanti, 6.917 famiglie e 732 utenze non domestiche. Il progetto dovrà «abbracciare» entro il 2008 centomila napoletani. I cittadini dei Colli Aminei riceveranno a casa i cassonetti per la frazione organica, per la carta e il cartone, per il multimateriale leggero e per il rifiuto urbano differenziato. Il che significa che dalle strade spariranno i contenitori.
«Mi auguro che questo impegno rappresenti la svolta dell’igiene in casa – auspica il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino – inoltre così riduciamo la produzione di rifiuti». Iervolino, inoltre, ribadisce che la strada giusta da percorrere, «in un clima di consapevolezza e serenità, è quella di Bertolaso», che anche ieri ha sorvolato alcune zone del Napoletano, come Monterusciello, constatando in maniera diretta i gravi disagi in cui si trova il megaquartiere.
Disagi che si propagano grado dopo grado, col rischio di malattie. L’emergenza ormai riguarda tutti. Tanto da dover interpellare anche gli alpini che, nel corso della loro presentazi

one degli eventi per il novantesimo anniversario della Grande Guerra, rivelano di essere stati interpellati «per andare in Campania a dare il nostro contributo al problema rifiuti». Il presidente dell’associazione alpini spiega che «ce lo ha chiesto il presidente del Consiglio e noi abbiamo risposto positivamente. Il presidente ha detto che gli alpini non hanno mai detto no alla Patria. E per servire la Patria noi andremo in Campania

fonte:iltempo.it

                               Michele De Lucia