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CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli) – Tratta di bambini e riduzione in schiavitù: in manette l’intermediaria Luigia Giordano e la coppia di coniugi stabiesi che circa un anno fa ha acquistato dalla donna di S. Egidio Mont’Albino, rientrante in Costiera Amalfitana come paese membro della Comunità Montana, una bimba di origini marocchine. Sabato i carabinieri di Salerno hanno notificato alla maitresse di S. Egidio l’ennesima ordinanza di custodia cautelare, insieme a lei sono finiti in manette G. D. P. e A. C., residenti a Castellammare di Stabia, i genitori ‘adottivi’ della piccola venduta dalla Giordano e dalla mamma naturale della piccola, Aicha Braber.
E’ ricercata una quarta persona: è il compagno della donna marocchina, residente a San Marzano sul Sarno, che avrebbe indotto Aicha Braber a cedere la bambina di appena un anno a Luigia Giordano, in cambio di 4000 euro. La 53enne di Sant’Egidio per questo episodio fu arrestata il 5 giugno per ordine della Procura di Nocera Inferiore. L’accusa di riduzione in schiavitù e alterazione di Stato fu annullata dal Tribunale del Riesame.
L’ordinanza di custodia cautelare eseguita sabato scorsa, ha riportato in cella la principale indagata nel traffico di neonati venduti a coppie desiderose di avere un bambino in ‘adozione’. Il ‘mercato’ parallelo delle adozioni clandestine era gestito dalla 53enne con legami anche negli ambienti cattolici. La donna è stata arrestata, per la prima volta quest’anno, a Napoli mentre stava cercando di vendere una bambina rom ad una coppia, in cambio di 7-8mila euro.
I carabinieri, presenti allo scambio, arrestarono la 53enne di Sant’Egidio e altre sei persone tutte provenienti dal campo rom di Secondigliano. Dopo quell’arresto sono spuntati altri casi. Circa due mesi fa, Aicha Braber denunciò ai carabinieri di San Valentino Torio, di aver venduto – in cambio di 4000 euro – la sua bambina di circa un anno a Luigia Giordano. La donna le aveva detto di aver affidato la piccolo che oggi dovrebbe avere circa due anni, ad una donna di Castellammare di Stabia, chiamata Tonia.
fonte:metropolisweb.it
Michele De Lucia