Dalla serie C all’Europa in sole tre stagioni. Il progetto Aurelio De Laurentiis non solo ha portato i frutti sperati ma sta bruciando tutte le tappe. Programmazione, scelte azzeccate e competenza sono alla base dei successi del Napoli. Sta vincendo la sua scommessa il patron, che pure costituiva un volto nuovo nel mondo del calcio, nonchè il direttore generale Pierpaolo Marino a cui qualcuno aveva dato del «pazzo» il giorno che decise di lasciare una società modello e un’oasi tranquilla come l’Udinese per rimettersi in gioco e ricominciare tutto da capo a Napoli in una società nuova dove tutto era da ricostruire.
I tifosi dopo le umiliazioni degli ultimi anni sono finalmente tornati a sorridere e ad essere tra i maggiori protagonisti della massima serie grazie al loro calore e folklore che non ha eguali. Ora si chiede l’ultimo sforzo a questa società, riportare il Napoli all’era «Maradona», ovvero potere lottare con le big per la vittoria del campionato. Non sarà l’obiettivo di quest’anno, De Laurentiis chiede almeno tre anni ed è doveroso concedergli la massima fiducia.
In questa stagione sarà importante confermarsi, non sarà facile per via dell’agguerrita concorrenza e andare più avanti possibile in Europa riportando sempre più in alto il nome di Napoli, grazie alla Coppa Uefa conquistata tramite l’Intertoto, a spese dei greci del Panionios. Il condottiero sarà ancora una volta lui Eddy Reja che dal giorno in cui ha messo piede in città è stato dato per un «precario» ma che via via si è guadagnato con i risultati anno per anno la propria riconferma, passando sopra le critiche, che non sono mai mancate e a certi rimbrotti, a volte pesanti, dello stesso presidente.
Il suo Napoli non sarà spettacolare ma concreto e per vincere le partite serve pù la seconda componente. Si parlava di scelte azzeccate e lo scorso anno la società è riuscita a scoprire talenti come l’attaccante argentino Ezequiel Lavezzi, finito ovviamente nel mirino delle grandi ma giustamente blindato da un Napoli che vuole crescere. Con i suoi numeri da giocoloriere ha infiammato il San Paolo e quest’anno avrà al suo fianco la nuova scommessa partenopea, il connazionale Denis, il giocatore 27enne che ha impressionato tutti segnando nel campionato argentino 25 goal e che si è già fatto apprezare nel precampionato.
Il reparto può inoltre contare sull’ex Juventino Zalayeta, ripresosi in pieno dall’infortunio che lo ha fermato nella passata stagione, oltre a De Zerbi e Pià. Bel colpo anche quello del ventenne romano Andrea Russotto, arrivato dal Bellinzona dopo aver vestito nelle ultime tre stagioni la maglia del Treviso. A centrocampo i colpi del 2007 sono stati lo slovacco Marek Hansik, che se prima era una promessa ora è una certezza e l’uruguaiano Walter Alejandro Gargano, centrale dotato di grande dinamismo e velocità di esecuzione.
Il colpo del 2008 si chiama invece Christian Maggio, per il quale è stata battuta la concorrenza di Milan e West Ham. Basti pensare che il laterale ex Sampdoria nello scorso campionato mise a segno 9 reti con la maglia blucerchiata. E poi Reja può contare su elementi spesso determinanti come Blasi e Bogliacino. In difesa ai vari Paolo Cannavaro, Domizzi, Maldonado, Santacroce è stato affiancato il palermitano Leandro Rinaudo, grande cuore e grinta, abituato a giocare in piazze calde del sud (Palermo) e considerato da più parti una promessa del nostro calcio. Non ci sono novità in porta dove sono confermati lo stabiese Gennaro Iezzo, anche lui fedelissimo dalla serie C, Matteo Gianello e il 22enne Nicolas Navarro, ex Argentinos Juniors, ’gigantè di un metro e 90 sul quale il Napoli è pronto a scommettere.
Michele De lucia