Una vendetta per avere operato nello spaccio di droga in un territorio, quello di Castelvolturno (Caserta), quasi del tutto monopolizzato da immigrati africani, ma con il controllo di una fazione del clan camorristico dei casalesi. Potrebbe essere questo, secondo gli investigatori, il movente del duplice mortale agguato, avvenuto la notte scorsa davanti al bar ´Kubana Club´ di Castelvolturno, sul litorale casertano, in cui sono stati uccisi due immigrati albanesi, Ziber Dani, di 40 anni e Arthur Kazani, di 36 anni, quest´ultimo denunciato in passato per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Contro i due extracomunitari, sorpresi mentre erano seduti ad un tavolo fuori del locale, almeno cinque sicari con il volto coperto da caschi integrali hanno esploso oltre trenta colpi di pistola di grosso calibro. Uno dei due albanesi non ha avuto il tempo di tentare la fuga ed è stato trovato dai carabinieri ancora seduto e con la testa riversa sul tavolino. L´altro, invece, è fuggito ma è stato raggiunto dopo un centinaio di metri ed ucciso con numerosi colpi tra i quali anche quello, di grazia, alla testa.
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